Ancona: storie di design

Una collezione di dialoghi, performance e installazioni su design, architettura e paesaggio viene presentata ad Ancona da maggio al prossimo novembre, tra il teatro delle Muse, la Loggia dei Mercanti e lo studio d’architettura di Vittoria Ribighini si svolge Àbito, una rassegna che coinvolge architetti, designer, attori, artisti e giornalisti internazionali.


Lo scopo è diffondere la conoscenza delle prospettive attuali e future del design, dell'architettura e del paesaggio, a partire dall'eredità degli architetti e dei designer più noti della scena nazionale.

Al centro, dice Ribighini, l’intenzione di “raccontare e far vivere il design: il ben progettare – come nasce, si evolve, si struttura – per contribuire a ispirare le nuove e le storiche menti locali alla creatività, con la testa e con le mani”.

In 15 appuntamenti si alterneranno architetti, designer, attori, artisti e giornalisti: alle Muse, insieme con Michele De Lucchi e Manuel Orazi – editore di Quodlibet – ci saranno Laura Curino, con lo spettacolo Mani grandi senza fine, sulla nascita e l’ascesa del design milanese, e Tullio Pericoli, con i suoi Paesaggi italiani. Alla Loggia dei Mercanti Giorgio Tartaro – giornalista e autore televisivo – incontrerà designer e imprenditori di fama internazionale.

Nell’Atelier Ribighini, infine, saranno presentati i prodotti delle aziende protagoniste della rassegna, e Roberto Giacomucci realizzerà quattro installazioni interpretando i temi della Trasparenza, del Paesaggio, della Leggerezza e della Luce.

Questo il programma della manifestazione:

 

 

Àbito
Atelier Ribighini
via Pizzecolli 2, Ancona