Dietro il design

Un libro dedicato a un designer scomparso nel 2014: Alfonso Grassi, autore di progetti significativi ma soprattutto persona di straordinaria ricchezza umana e di esperienze molteplici.


Come designer Grassi ha progettato oggetti di largo consumo (a partire dal rasoio Bic Black e dal flacone Bialcool negli anni Settanta), ma per tutta la vita affiancò al filone centrale del progetto l'attività artistica: come Giancarlo Iliprandi si era formato all'Accademia di Brera e aveva iniziato a occuparsi di design come naturale sviluppo dell'attività del un gruppo artistico di cui faceva parte: il Movimento Immagine Dimensione (Mid, con Antonio Barrese, Gianfranco Laminarca e Alberto Marangoni, poi divenuto Mid Design).
 
Fu appassionato rappresentante degli interessi dei professionisti (con una lunga presenza associativa nella vita dell'ADI, di cui fu anche vicepresidente dal 1976 al 1979) e docente di design prima all'istituto d'Arte di Monza, di cui animò la sperimentazione didattica, e poi di nuovo all'Accademia di belle Arti di Brera, dove partecipò alla creazione del corso di design.
 
Fu anche nell'amministrazione pubblica cittadina come presidente dell'Azienda di Promozione Turistica milanese dal  1993 al 1998.
 
Progettista di allestimenti e curatore di mostre di design, qui viene ricordato da una fitta e affettuosa serie di brevi scritti da parte di amici, colleghi, ex allievi, che ne illumina la personalità al di là (o prima) dell'attività di progettista): viaggi, incontri, rapporti da cui il design nasceva senza soluzione di continuità.
 
 
l'Alfonso. Uomo, designer, artista dalle grandi passioni, a cura di Anty Pansera e Pino Grimaldi, Clusone, Associazione Amici della Presolana, 2019, pp. 280, € 15.