Il design aiuta a guarire

Premiati il 16 gennaio a Milano, all’Acquario Civico, i vincitori della prima edizione del concorso Il design aiuta a guarire, promosso da ADI con AIRC Comitato Lombardia, per la progettazione di prodotti, sistemi di prodotto, servizi, iniziative di intervento sociale e di comunicazione volti a migliorare il rapporto del malato e dei suoi cari con l'ambiente terapeutico, e in generale i rapporti interpersonali nella particolare condizione della malattia e della terapia.


Il premio è stato assegnato al progetto DICA30TREE, di Ada Garombo e Martina Bonan: un’asta portaflebo concepita per i piccoli pazienti.

 
“È pensata per rendere meno angosciante la degenza e l’assunzione di farmaci tramite flebo”, spiegano le autrici. “Il classico carrellino portaflebo viene sostituito da un alberello dotato di ruote. La funzione è quella della classica asta portaflebo, con un design più adatto per i bambini che potranno divertirsi, con l’aiuto degli infermieri, decorando il proprio alberello con diversi accessori a forma di frutta o animaletto.”

Questa la motivazione della giuria: “Un oggetto gioioso che reinterpreta in maniera amichevole una funzione meccanica che è usata molto di frequente in tutti gli ospedali. Inoltre è un oggetto che va in direzione dell’umanizzazione delle strutture sanitarie rendendole più familiari e ospitali”.
 
Sono inoltre state assegnate due Menzioni speciali. Una è andata al progetto A FIANCO, di Davide Andracco, accessorio che consente di camminare accanto alla carrozzina del paziente invece che dietro di essa (“Per la sua semplicità e facilità di realizzazione e per il suo rapporto umano che incide positivamente tra il paziente e l’assistente/familiare”).




L’altra al progetto INSIDE_CONDIVIDE LE TUE EMOZIONI di Ismaele Maranzan e Davide Bortolin: una sfera elettronica che attraverso la luce e il gioco favorisce la comunicazione emotiva del piccolo paziente (“Per l’interesse tecnologico che ben associa il rapporto tra il bambino e il mondo che lo circonda, creando un ambiente ludico. Inoltre è un oggetto non invasivo per i bambini”).



 
La giuria era formata dal prof. Federico Caligaris Cappio, Direttore Scientifico AIRC, dalla dott. Vanesa Gregorc, responsabile di Oncologia medica del tumore al polmone all’Ospedale San Raffaele di Milano, e dai designer Ambrogio Rossari e Gianni Arduini (presidente della giuria) per l’ADI.
 
I riconoscimenti sono stati consegnati da Cristina Tajani, assessore a Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane, Moda e Design, Comune di Milano; Giovanni Daddario, U.O. Marketing territoriale Moda e Design, Direzione Generale Turismo Marketing territoriale e Moda, Regione Lombardia; Bona Borromeo, presidente del Comitato AIRC Lombardia; Luciano Galimberti, presidente ADI.
 
Nella stessa occasione sono state anticipate le caratteristiche della prossima edizione di Love Design 2019: il concorso Il design aiuta a guarire infatti è biennale e si alternerà con il tradizionale appuntamento che, ormai da otto anni, vede le aziende del design italiano offrire i loro prodotti per contribuire a finanziare la ricerca sul cancro. Le due iniziative insieme vogliono ampliare e dare continuità al rapporto tra il mondo del design italiano e il sostegno di AIRC alla ricerca.


 

Il design aiuta a guarire 2018

La premiazione all'Acquario Civico di Milano.
(Fotografie di Giovanna Bassino)