Tra i numerosi momenti culturali di quel 1954 (la X Triennale, dedicata al tema dell’integrazione fra le arti, per cui fu realizzato il padiglione di Ico Parisi ora sede della Biblioteca del Parco Sempione; il primo Compasso d'Oro; le prime trasmissioni televisive dagli studi Rai di Milano) spicca, nel settore del progetto, l'Antologia di edifici moderni di Piero Bottoni, che propone un itinerario nella città che si rinnova, e consacra Milano tra le capitali dell’architettura moderna.
A questo percorso è dedicato il libro di cui si parla nella tavola rotonda: "Ripercorrere oggi l’itinerario proposto da Bottoni costituisce un viaggio alle radici di quella stagione creativa che ha reso la Milano degli anni Cinquanta e Sessanta un punto di riferimento internazionale per l’architettura e per il design, ma fornisce anche l’occasione di misurare direttamente le trasformazioni che questo patrimonio ha subito in oltre mezzo secolo di vita".
Il volume, nato nel laboratorio Milano Moderna avviato nel 2009 all’interno di un corso di Storia dell’architettura contemporanea del Politecnico di Milano, ha l'obiettivo di sensibilizzare studenti, cittadini e turisti all’uso consapevole di un patrimonio architettonico e urbano che appartiene a tutti e che deve accogliere le sfide dell’attualità senza tradire la propria identità materiale e culturale.
Del progetto a Milano – nel 1954 e oggi – parlano, con Giovanna D’Amia (coordinatrice del volume), Marco Biraghi, Federico Brunetti, Andrea Mariani e Marco Migliari.
Silvana Basile, Lucia Tenconi, Stefano Vazzana, La Milano moderna di Piero Bottoni, 1954-2014. Storia e attualità di un patrimonio architettonico e urbanistico, coordinamento e introduzione di Giovanna D’Amia, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, 2014, pp. 262, € 16,50.
La Milano moderna di Piero Bottoni
10 dicembre, ore 18
Urban Center, Galleria Vittorio Emanuele II, Milano
