Napoli: permanenza e leggerezza

Tra permanenza e leggerezza (non tanto fisiche quanto di senso) gli oggetti del design e dell'architettura trovano una soluzione adeguata alle tecnologie e agli utenti contemporanei in una nuova formulzazione del concetto di 'solidità'. Se ne parla a un convegno con il patrocinio di ADI Campania, che si tiene ad Arkeda, la mostra convegno napoletana dell'architettura, dell'edilizia, del design e dell'arredo.


"La stabilità a cui oggi devono fare riferimento i progettisti", dicono i promotori del convegno, oltre che della statica degli edifici si deve preoccupare "di concepire opere longeve per durata fisica e per inalterato interesse nel tempo."
 
E, per quanto riguarda più da vicino il design, "Bisogna essere consapevoli dei passaggi tecnici che rendono un oggetto duraturo e fruibile a lungo, sia per la resistenza degli elementi, sia per I’immutata forza del messaggio intellettuale. Serve un progetto realizzato che sia permanente perché non segue le mode, ma rimane fisso nella scena delle vite umane ed emoziona le persone di ogni tempo".
 
Intervengono all'incontro, con il curatore dell'iniziativa Salvatore Cozzolino, UniCa Università della Campania, Andrea Jandoli, presidente di ADI Campania, Migliore+Servetto Architects, Fabio Borghese, Laboratorio Creactivitas, Parisotto e Formenton Architetti, Antonella Venezia, designer del gioiello, e Francesco Morace (Future Concept Lab), di cui viene presentato per l'occasione il volume Futuro+Umano

La visita ad Arkeda permette ai soci ADI di ottenere 1 CFP, mentre la presenza al convegno permette ai soci ADI di ottenere 2 CFP (non cumulabili con quello ottenuto per la visita alla fiera).
 
 
Persistenze.
La solidità tra permanenza e leggerezza
1 dicembre 2018, ore 10
Arkeda, Mostra d'Oltremare, v.le Kennedy, Napoli