Novecento milanese

È aperto a Milano il nuovo Museo del Novecento: oltre 400 opere d'arte dello scorso secolo su 4.000 metri quadrati: quadri, sculture, libri, documenti che seguono la linea dello sviluppo del secolo delle avanguardie artistiche da Balla a Sironi, da Carrà a De Chirico; e poi da Birolli a De Pisis, da Melotti a Fontana, da Boriani a Carla Accardi, a Baj, a Fabro, a Kounellis.


Tre anni di lavori, un costo di circa 27.500.000 euro (di cui 1.500.000 euro per l'allestimento), un patrimonio complessivo di circa 4.000 opere d'arte.Il nuovo museo milanese nasce comunque completo: dal punto di vista scientifico (con un inventario consolidato, un archivio funzionante, un programma di finanziamento per le nuove acquisizioni) e da quello dei servizi al pubblico: libreria, ristorante, visite guidate, servizi didattici, catalogo completo, catalogo sommario, catalogo per i bambini.

Il museo dà finalmente una sede consolidata alle opere e ai fondi di documenti donati al Comune di Milano nel corso degli scorsi decenni da numerosi importanti collezionisti milanesi. Ed è anzi ancora strettamente collegato con la Casa Museo Boschi Di Stefano, depositaria di uno dei massimi patrimoni milanesi dio opere d'arte del Novecento, che opera oggi come ente complementare al Museo del Novecento.

Lo dirige Marina Pugliese, ufficialmente nominata nel giorno dell'inaugurazione dopo aver seguito tutto il lavoro di preparazione insieme a un comitato scientifico che vedeva tra gli altri specialisti del Novecento come Claudio Salsi, Pierluigi Castagnoli, Antonello Negri.
 

 

La “vite” che, lungo un piano inclinato, conduce ai piani superiori del museo.(foto Gianni Congiu)



Il neon di Lucio Fontana che, al culmine della torre
dell'Arengario fa da insegna al nuovo museo,
ben visibile dalla piazza del Duomo (foto Gianni Congiu).



Uno degli spazi espositivi nel corpo dell'Arengario (foto Gianni Congiu).


L'architettura l'ha progettata Italo Rota (anzi il Gruppo Rota, team di architetti riunito intorno al progettista principale) nel guscio di una delle due torri dell'Arengario di piazza Duomo, mentre un collegamento permette al museo di espandersi nell'adiacente Palazzo Reale.

La distribuzione degli spazi rispecchia fedelmente la pluralità all'origine della costituzione delle collezioni: Rota lo ha definito un museo-performance, i cui spazi vivono della fruizione dei visitatori. Negli spazi frammentati e sorprendenti che si snodano dall'Arengario di Portaluppi, Muzio, Magistretti e Griffini per penetrare nei piani alti di Palazzo Reale il nuovo museo promette di diventare un centro d'arte e di storia di grande valore e di grande attrattiva per il pubblico.


Museo del Novecento
via Marconi 1, Milano
T 0288444061 / 02 0202


Orari:
LU: 14.30-19.30
MA ME VE DO: 9.30-19.30
GIO SA: 9.30-22.30

L'ingresso al museo è gratuito fino al 28 febbraio 2011.
Poi il prezzo dell'ingresso sarà di 5 euro (ridotto 3 euro,
gratuito per i visitatori sotto i 18 anni e per tutti il venerdì).