Triennale: nuovo direttore e nuovi curatori

La Triennale di Milano ha un nuovo direttore generale: è Carlo Morfini. Il consiglio d’amministrazione ha nominato anche i nuovi curatori di settore in vista dei prossimi sviluppi dell’attività dell’istituzione milanese dell’architettura e del design.


I nuovi collaboratori sono stati presentati il 20 aprile dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e dal presidente della Triennale, Stefano Boeri. Nelle parole di entrambi l’internazionalizzazione risulta il tema dominante che guiderà gli sviluppi delle prossime iniziative.

Il sindaco Sala ha sottolineato come l’internazionalizzazione sia il requisito indispensabile perché Milano possa affrontare la competizione con le città mondiali: la Triennale deve guardare al resto del mondo più che al tradizionale sistema della cultura italiana.

Boeri, da due mesi presidente della Triennale, ha annunciato che, contestualmente alla scelta del nuovo direttore e dei nuovi curatori di settore, è stato approvato anche il bilancio, e che la Triennale è pronta a partire con le nuove iniziative. Iniziative di invenzione e recupero di nuovi spazi, nel rinnovamento di un carattere tipico della storia dell’istituzione.

Verrà rinnovato il rapporto con il Parco Sempione (tradizionale polmone verde in cui sorge il Palazzo dell’Arte, sede della Triennale), sarà rafforzata la collaborazione con la città e con i suoi principali poli culturali (la Scala, la Pinacoteca di Brera, il Piccolo Teatro). Particolare attenzione andrà ai rapporti internazionali: era presente anche Paola Antonelli, curatrice della XXII Esposizione Internazionale della Triennale, il cui tema “Artificio e natura” sarà orientato anch’esso organicamente al panorama internazionale.

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il presidente della Triennale Stefano Boeri (al centro) alla presentazione delle nuove nomine ai vertici operativi dell’istituzione. Accanto a loro, da sinistra, Umberto Angelini (curatore del settore Teatro), Paola Antonelli (curatrice della XXII Triennale), Elena Vasco (vicepresidente della Triennale), Carlo Morfini (nuovo direttore generale) Joseph Grima (curatore del settore Design) e Lorenza Baroncelli (curatrice del settore Architettura).

Al centro dell’attenzione le nuove nomine: il nuovo direttore generale, scelto da pochi giorni, è Carlo Morfini, laureato in ingegneria al Politecnico di Milano, con una importante carriera di manager maturata in grandi aziende della moda, del design e del food, tra cui Marni, Dondup, Borbonese e Gruppo Tods.

Quattro i settori che avranno nuovi curatori specifici:

Teatro, danza, performance, musica: Umberto Angelini, già curatore artistico del Teatro dell’Arte, annesso alla Triennale, già collaboratore del Teatro Franco parenti e ideatore dell’ìUovo performing arts festival.

Architettura, rigenerazione urbana, città (con la delega al coordinamento artistico): Lorenza Baroncelli, urbanista, già assessore alla Rigenerazione urbana e al Marketing territoriale del Comune di Mantova, curatrice di mostre e coordinatrice nel 2013 di un Master di Domus Academy.

New media, fotografia, cinema, televisione: Myriam Ben Salah, curatrice e saggista , direttrice della rivista internazionale Kaleidoscope e di Feb Mag, l’annuario dell’Underground Museum di Los Angeles, nel 2016 responsabile del coordinamento dei progetti speciali  e dei programmi pubblici del Palais de Tokyo di Parigi.

Design, moda, artigianato: Joseph Grima, architetto, curatore e saggista, direttore creativo della Design Academy di Eindhoven, noto al pubblico italiano del design e dell’architettura per aver diretto la rivista Domus dal 2011 al 2013.

 

La Triennale di Milano