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Design Warm Contest

Premiati a Milano il 24 gennaio i vincitori della prima edizione del Design Warm Contest, il concorso indetto da Scirocco H per il progetto di radiatori e scaldasalviette. Il concorso, con il patrocinio di ADI, era aperto a studenti e professionisti under 40.


La giuria composta da Filippo Arbellia (Scirocco H), Sabrina Mora (Scirocco H), Claudio Moltani (giornalista di DDN), Davide Cattaneo (giornalista di Area), Franca Lucarelli (architetto) e Angelo Dell’Olio (interior designer di Archiproduts) ha premiato per la categoria studenti il progetto Ellipse e quello per la categoria professionisti, il progetto Dangle, cui vanno due premi rispettivamente di 2.000 e 5.000 euro.

Il concorso ha visto la partecipazione di 137 progetti, 93 per la categoria dedicata architetti/designer e 44 per gli studenti, provenienti da tutta Italia ha visto anche partecipanti internazionali, provenienti trsa l'altro da da Cuba, Marocco, Israele e Libano.


Ellipse, termoarredo elettrico free-standing progettato dagli studenti del Politecnico di Milano Paola Zani e Filippo Tomasi si distingue per l’uso coordinato di materiali differenti (rame, polvere ceramica e cemento), tecnologie (illuminazione, APP, wifi) e funzionalità (possibilità di utilizzo in bagno, soggiorno, camera da letto).


Dangle, radiatore tubolare a sospensione in alluminio, progettato dall’interior designer livornese Simone Rosi è stato premiato per l’idea unica nel suo genere nel settore, che sovverte il classico concetto di radiatore con installazione a muro.

La giuria ha anche voluto riservare una menzione speciale all’Istituto d’Arte Applicata e Design di Torino - IAAD per aver coinvolto attivamente i suoi studenti con ben 14 progetti iscritti al concorso.


Al centro  i vincitori Paola Zani, vincitrice nella categoria studenti insieme con Filippo Tomasi, e Simone Rosi, vincitore nella categoria professionisti, Accanto a loro Sabrina Mora e Filippo Arbellia, di Scirocco H.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti”, commenta Filippo Arbellia, CEO di Scirocco H, “sia dal punto di vista quantitativo che da quello qualitativo; non è semplice, infatti, ideare e ingegnerizzare un termoarredo. Il grande numero di progetti che abbiamo ricevuto contraddistinti da una così alto livello tecnico ci ha davvero colpito.”
 

Scirocco H