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La Triennale invade Milano

Mostre, corsi, concorsi, convegni, cinema, teatro, musica: la Triennale di Milano lancia la sua XXI edizione “ufficiale” come esposizione internazionale sostenuta dal BIE Bureau International des Expositions.


Erano vent’anni che l’istituzione milanese non si riproponeva nella sua forma classica e nel 2016 mostra di voler recuperare il tempo trascorso a rafforzare la sua struttura istituzionale: un programma diffuso in tutta la città e soprattutto una gamma di iniziative che promettono di essere il principale evento culturale milanese dell’anno e di rispettare la tradizione di evento internazionale di alto livello.

12 sono le sedi in cui le iniziative si svolgeranno, dal 2 aprile al 12 settembre: tra queste, oltre ovviamente al Palazzo dell’Arte di viale Alemagna, la Fabbrica del Vapore, l’università IULM, il MUDEC (Museo delle Culture, recentemente inaugurato), il Museo Diocesano, il Museo della Scienza e della Tecnologia, l’Hangar Bicocca della Fondazione Pirelli, il Politecnico di Milano, oltre alla Villa Reale di Monza e ad alcuni spazi della rinascente area EXPO.

Un ventaglio di istituzioni culturali che coinvolge tutta la città in un calendario fittissimo, secondo una formula ormai ben collaudata dal successo di Book City Milano, che ha aperto la strada a un nuovo modo di affrontare la diffusione della cultura nelle città: l’offerta di un numero enorme di occasioni, tra cui ciascuno può scegliere quelle che più gli interessano.

Tema generale: Design after Design, cioè una panoramica sulla nuova, aperta, fisionomia del progetto, in architettura come nel disegno industriale, e il tema della ridefinizione è tra quelli principali di tutte le manifestazioni collegate a questa edizione.

Le mostre saranno 20, 11 delle quali a cura del Comitato scientifico della manifestazione. È in queste mostre che soprattutto mostra particolare rilievo la ricerca di una ridefinizione delle funzioni e delle pratiche della progettazione.

Neo preistoria - 100 verbi, a cura Andrea Branzi e Kenya Hara, promette, attraverso l’abbinamento di parole-chiave ad oggetti artificiali (metodo noto e caro a tutti i designer), di illustrare strade, prospettive e – forse – vicoli ciechi di un XXI secolo del progetto il cui senso, a detta di Branzi, non ha ancora trovato una riflessione adeguata.

Sempering il neologismo che Luisa Collina e Cino Zucchi hanno scelto per la loro mostra, si rifà al teorico ottocentesco Gottfried Semper, che riconduceva la nascita delle forme dell’architettura alle attività di base della vita quotidiana, cercando di definire un criterio di giudizio unico per tutte le culture. Un problema piè che mai vivo oggi nella commistione e nei contrasti culturali che animano questi anni.

Ma non mancheranno le occasioni che nutrono la teoria di pratica, spettacolarmente fruibile: alla Fabbrica del Vapore, in qualche modo restituita alle sue originarie funzioni di luogo di produzione, Stefano Micelli presenterà New Craft, una rassegna dedicata alle nuove forme dell’artigianato tecnologico con esempi di produzione dal vero.

Altre mostre permetteranno di riflettere su temi etici e professionali più specifici, da Architecture as Art, a cura di Pierluigi Nicolin, che all’Hangar Bicocca, inviterà i visitatori a constatare percettivamente la forza comunicativa dell’architettura, senza la mediazione dei disegni e degli schemi; e Women in Italian Design, che la direttrice del Triennale Design Museum Silvana Annicchiarico dedica al design italiano al femminile.

Un panorama vastissimo che promette di dare a ciascuno quel che preferisce: dal tradizionale spettacolo d’architettura che le Triennali storiche hanno sempre offerto al grande pubblico, alle proposte di riflessione più specialistiche e a volte artdue per i non addetti ai lavori.

Su questa duplice linea sono anche due manifestazioni a cura di ADI Lombardia: una serie di itinerari nei luoghi, professionali e non, dell'epoca d'oro del design milanese, e una mostra in cui i cottadini milanesi segnaleranno le situazioni urbane in cui il design potrebbe intervenire con successo e i designer proporranno soluzioni adeguate. 

 

XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano
2 aprile - 12 settembre