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Massimo Morozzi

È scomparso Massimo Morozzi, architetto e designer: uno dei nomi più rappresentativi del design italiano dagli anni Settanta.


Morozzi (nato a Firenze nel 1941) aveva fondato nel 1967 il gruppo Archizoom, che con le sue proposte e con le sue riflessioni teoriche segnò a livello internazionale uno dei periodi più vivaci della cultura del progetto italiana del dopoguerra. 
 
Uscito dal gruppo nel 1972, fu coordinatore del Centro Design Montefibre fino al 1977 e poi associato dello studio milanese CDM.
 
Vinse nel 1979 un Premio Compasso d'Oro ADI (insieme con Andrea Branzi e Clino Trini Castelli) per il manuale d'applicazione del sistema Fibermatching 25 del Centro Design Montefibre. 
 
Nel 1982 aprì a Milano il suo studio, realizzando tra l'altro l'immagine coordinata degli Aeroporti di Roma e prodotti per Louis Vuitton. Orientato al progetto di prodotti per l'arredamento domestico e ai beni di consumo, collaborò con numerosi dei principali produttori italiani del settore (tra i molti prodotti il Pasta Set per Alessi, 1985, e il letto Bibì Bibò per Driade, 1983), con Nissan e fu art director di Edra (sistema di armadi Paesaggi italiani, 1996-2001).
 
Tenne corsi presso numerose università straniere e, in Italia, presso la Domus Academy e l'Istituto Europeo di Design.