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Formazione: scaricare le spese

L'aggiornamento è necessario a ogni professionista (anche a quelli non iscritti a Ordini professionali) e la legge lo riconosce: i costi per corsi, convegni e seminari possono essere iteramente dedotti da tutti i professionisti. È una delle novità del disegno di Legge noto come "Jobs Act del lavoro autonomo", approvato in via definitiva dal Senato il 10 maggio scorso.


Le spese per la formazione sono deducibili fino a 10.000 euro, e comprendono (entro lo stesso limite) non solo dai costi relativi all’iscrizione e alla frequenza, ma anche dai costi di viaggi, vitto e soggiorno. La deducibilità è totale e non più (com'era fino al 2016) solo parziale.

Per poterle scaricare interamente, le spese di viaggio, vitto e alloggio devono essere pertinenti alla manifestazione cui si partecipa: bisogna conservare la documentazione che prova questo collegamento.

Lo stesso DdL prevede anche la deducibilità integrale per i costi dei servizi personalizzati di certificazione delle competenze; i costi dei servizi personalizzati di orientamento e di ricerca d’impiego; i costi dei servizi di sostegno all’autoimprenditorialità.

Queste spese devono essere mirate a sbocchi occupazionali effettivamente esistenti e appropriati, in relazione alle condizioni del mercato del lavoro; i servizi devono poi essere erogati da organismi accreditati. Questi costi sono deducibili entro il limite annuo di 5.000 euro.

I costi non sono deducibili dai professionisti che applicano il regime forfettario.


 

Informazioni tratte per cortese autorizzazione dell'editore, da Noemi Secci, Come scaricare le spese di formazione per professionisti, in La Legge per tutti, 7 giugno 2017.