Nato spontaneamente come movimento “dal basso” e come forma di ribellione civile nei confronti del fenomeno mafioso, il Comitato Addiopizzo si è via via configurato come una vera e propria impresa sociale. Attraverso la realizzazione della rete di consumo critico, il comitato ha stimolato la formazione di un sistema solidale di cittadini, commercianti, imprenditori, capaci di opporsi alla mafia con forza. Ciò che ha reso efficace il lavoro del comitato è stato l’aver individuato e proposto un modello di partecipazione concreto, che ha attivato lo sviluppo di differenti aree d’interesse e diversi livelli di partecipazione, a loro volta capaci di generare progetti di valore pubblico, privato e collettivo. La strategia d’azione di Addiopizzo si è articolata su diversi piani, tra cui: l’avvio di progetti educativi per le scuole, la promozione di iniziative di stimolo al consumo critico, l’organizzazione di eventi negli spazi pubblici e di dibattiti e confronti finalizzati a un’ampia partecipazione sociale. Grazie anche a questo insieme di attività, il comitato ha contribuito ad attivare un sistema virtuoso e allargato di economie territoriali e sociali. Ne sono esempio la certificazione dei prodotti Addiopizzo e il turismo responsabile di Addiopizzo Travel: iniziative sempre finalizzate alla ricerca della sostenibilità e della qualità della vita.
