2016: la Triennale ritorna triennale

Ritorna dopo vent'anni la formula classica dell'esposizione internazionale di architettura e design che aveva lasciato il posto, nel programma del grande polo milanese del progetto, alla programmazione continua di mostre e manifestazioni. Non si ferma ovviamente l'offerta di appuntamenti lungo tutto l'arco dell'anno, ma nel 2016 si aprirà la XXI Triennale, con una fisionomia rinnovata.


La mostra (riconosciuta come nella tradizione dal BIE, il Bureau international des expositions, unica nella sua qualità di esposizione che si svolge costantemente nella stessa città) non sarà confinata nel Palazzo dell'Arte e nell'area del Parco Sempione, ma si amplierà all'intera città: all'Hangar Bicocca, al Campus Bovisa del Politecnico, all'università IULM, alla Fabbrica del Vapore, al Museo delle Culture (nell'ex area Ansaldo, che a quel momento sarà aperto al pubblico) e alla Villa reale di Monza, recuperando le origini storiche dell'esposizione.
 
Il tema (21st Century. Design after Design), come ha spiegato Andrea Branzi, non indaga sul futuro, come era tradizione delle Triennali storiche, ma realisticamente intende offrire un'immagine significativa della continua evoluzione del presente che stiamo vivendo: il design come espressione di volontà diffusa e imprevedibile di cambiamento sociale, fatta di microinterventi nella città deterritorializzata.
 
Lo scopo, precisa Branzi, non è indicare una strategia, ma disegnare un territorio di cui sfugge il senso complessivo, in cui il designer è una specie di art director che offre le risorse della ricerca a sostegno del sistema industriale. In un quadro di grande incertezza ma anche di grande libertà, il designer vive una "cultura di soglia" che cerca di rispondere al sostanziale fallimento della globalizzazione.
 
Con Branzi fanno parte del comitato scientifico della manifestazione il presidente della Triennale Claudio De Albertis, il segretario generale della BIE Vicente González Loscertales, Arturo Dell'Acqua Bellavitis (presidente del Triennale Design Museum), Silvana Annicchiarico (direttore dello stesso museo), Andrea Cancellato (direttore generale della Triennale), Luisa Collina (Politecnico di Milano), gli architetti Elizabeth Diller, Ricardo Scofidio e Cino Zucchi, i designer Kenya Hara (art director di Muji), e Pieluigi Nicolin (art director del "Corriere della Sera"), Stefano Micelli (Università Ca' Foscari di Venezia) e il sociologo Richard Sennett.
 
La XXI Triennale di Milano, che si terrà dal 2 aprile al 12 settembre 2016, accoglierà non solo partecipazioni istituzionali italiane e straniere, ma sarà aperta anche al contributo di soggetti nei settori della ricerca per le aziende e la comunicazione, della produzione artigianale, alle associazioni di categoria e ad altre manifestazioni periodiche.