Un progetto per valorizzare il patrimonio storico del Campo di Servigliano (Fermo), nato
come campo per prigionieri di guerra, poi campo di concentramento per ebrei e infine centro di raccolta profughi. Gli obiettivi erano la digitalizzazione e la fruizione dei documenti
del museo “Casa della Memoria”, che da vent’anni tiene vivi il ricordo e le storie del campo,
permettendone la visita in modalità fisica e da remoto. Le schede di identificazione dei
detenuti e dei profughi sono servite a raccogliere dati personali, poi elaborati in forma di
artefatti grafici digitali: mappe, infografiche e materiale multimediale a testimonianza delle
esperienze vissute in loco. Sono stati realizzati un prodotto editoriale, una piattaforma
digitale e un’esperienza immersiva in realtà virtuale.