Sfera

Una lampada a parete ispirata a un autoritratto di Maurits Cornelis Escher, che gioca con l'effetto a specchio della superficie sferica catturando l'immagine di chi la osserva: un oggetto luminoso anche da spento. All’installazione è possibile decidere l'orientamento del fascio luminoso. Può essere utilizzata singolarmente o in composizioni multiple, per amplificarne il gioco di riflessi. È priva di fissaggio meccanico a vista e anche la sorgente luminosa è nascosta, per garantire la nitidezza della forma sferica. L’inserimento di una lente asimmetrica permette di recuperare gran parte del flusso luminoso emesso dal LED.