Un rendering del progetto vincitore.
Questa la motivazione, condivisa all'unanimità dalla giuria, formata da Nerio Manfredini (presidente), Carlo Branzaglia, Oscar Colli, Beatrice Coltelli, Angelo Dall’Aglio, Cristina Faedi, Graziano Sezzi:“Progetto dal concept consistente e incisivo, declinato in un percorso mostra efficace e facilmente inseribile e comunicabile all'interno del padiglione fieristico ospitante. Molto apprezzabile la precisa modularità dell'allestimento, la cura nel graphic design, la precisione nella disposizione degli oggetti e la facilità del percorso espositivo.”
La giuria, per sottolineare la qualità dei progetti presentati ha ritenuto di proporre, a motivazione delle sue scelte, un commento per ognuno degli altri quattro progetti:
Antonietta Casini (Antonietta Casini Studio)
“Progetto corretto sul piano espositivo ed efficace nel gestire gli spazi e i percorsi in relazione agli oggetti esposti con un graphic design appropriato, gradevole, e facilmente declinabile a contesti e applicazioni diversi; la soluzione tuttavia è apparsa parzialmente carente rispetto ad altre in termini di personalità, e caratterizzata da un effetto di chiusura nei confronti del padiglione ospitante.”
Francesco Benedetti, Alessio Naldoni (Benzima Design Studio)
“Il progetto presenta diversi spunti molto interessanti: l'equazione fra struttura dell'exhibit e segno grafico, la timeline infografica, anche l'idea di 'set' attrezzati con prodotti provenienti da anni diversi, pur se contraddice una indicazione del bando. Tuttavia, la gestione degli spazi non appare adeguata alla quantità di oggetti messi in mostra, in un percorso espositivo di grande effetto ma di complessa applicazione.”
Gianluca Rossi (UAINOT)
“Progetto di grande effetto, affascinante nella sua ipotesi di decostruzione della zona, e particolarmente raffinato in molti dettagli; privilegia però l'utilizzo di immagini rispetto all'ostensione di oggetti (dato fondamentale, quest'ultimo, della mostra); riduce quindi gli spazi espositivi; e offre una moltiplicazione di soluzioni sicuramente intrigante ma, nel contesto, anche complessa da realizzare.”
Maurizio Corrado, Roberto Maci
“Progetto di eccellente respiro e attualità, con soluzioni tecniche intriganti, spazialità anomale e una una visione senz'altro inedita dell'arredo bagno; che tuttavia sposta il focus di attenzione dalla ostensione degli oggetti, i quali peraltro risultano difficilmente allestibili nello spazio proposto, nell'interezza del loro lotto.”
Baththroom Excellence 1998/2012
ADI Design Index@Cersaie 2013
Il concorso per l'allestimento e gli oggetti esposti
Cersaie
Salone Internazionale
della Ceramica per l'architettura
e dell'Arredobagno