La responsabilità sociale delle imprese attraverso le tesi di laurea
Compie diciott'anni il Premio Socialis, che seleziona le tesi di laurea delle università italiane che meglio mettono in luce l'esigenza e la convenienza della responsabilità sociale nella cultura delle aziende e nella gestione dell'economia.
Roberto Orsi, direttore dell'Osservatorio Socialis che organizza ogni anno il premio (che ha tra gli altri il patrocinio dell'ADI), sottolinea il patrimonio culturale che la manifestazione ha raccolto nella sua attività: 1.013 le tesi candidate in quasi un ventennio al premio consultabili in un archivio aperto al pubblico, 109 i riconoscimenti (premi e menzioni speciali) assegnati.
Tra le tesi premiate quest'anno ricerche teoriche ma anche indagini sul campo e proposte fattibili, in una rosa di prospettive che va dall'economia all'organizzazione aziendale, al design dei servizi in funzione dei bisogni sociali.
Un segno importante – ha sottolineato Maria Ludovica Agrò, già direttore PCN OCSE Italia e membro della giuria – di un cambiamento di paradigma nell'etica delle imprese italiane, dove oggi la responsabilità sociale comprende per tutti la sostenibilità dei prodotti e dei processi.
in occasione della premiazione è stata presentata da Leni Avataneo, direttrice di CSA Research, la ricerca Università, sostenibilità e next generation, in cui 90 docenti universitari hanno espresso e motivato le loro aspettative in termini di etica delle imprese nei prossimi cinque anni e le loro valutazioni sull'impegno delle università nella diffusione dell'idea di responsabilità sociale. Osservatorio Socialis ha censito nelle università italiane 813 insegnamenti che riguardano lo sviluppo sostenibile e la responsabilità sociale delle imprese.
