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ADI e Confindustria insieme per il design

Firmato a Roma il 23 novembre un accordo nazionale tra ADI e Confindustria: un passo importante per la diffusione della cultura del design e per lo sviluppo della cultura industriale italiana.


ADI e Confindustria si impegnano concretamente, nei prossimi due anni, a operare in modo coordinato per la tutela della proprietà intellettuale, per la valorizzazione del peso strategico del design, per l’internazionalizzazione delle iniziative relative al progetto e alla produzione.

L’accordo è stato firmato dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e dal presidente ADI Luciano Galimberti, e sottoscritto per Confindustria da Paolo Bastianello, presidente del Gruppo tecnico Made-In di Confindustria, e per ADI da Gianfranco Tonti, consigliere d’amministrazione della Fondazione ADI e membro del Comitato di coordinamento del Dipartimento Imprese dell’associazione.



La firma dell'accordo: da sinistra Paolo Bastianello, Luciano Galimberti, Vincenzo Boccia, Gianfranco Tonti.

Al primo posto la valorizzazione di un organismo che si è dimostrato particolarmente efficace per la difesa della proprietà intellettuale: il Giurì del Design, fondato nel 1992 su iniziativa di ADI e Confindustria con lo scopo di garantire che le creazioni del design siano realizzate con prestazioni originali, senza imitazioni né comportamenti sleali.

Il secondo punto previsto dall’accordo è un’azione comune per valorizzare il ruolo del binomio industria e design in funzione dello sviluppo sostenibile del pianeta. Saranno definiti in comune dieci ambiti strategici, su cui verranno organizzate operazioni di comunicazione secondo un format condiviso.

Il terzo tema dell’accordo riguarda una fondamentale esigenza del mondo del Made in Italy: l’internazionalizzazione. Anche qui Confindustria e ADI allineeranno le rispettive iniziative di comunicazione per rafforzare l’efficacia delle strategie di promozione delle idee e degli interessi delle due associazioni in campo internazionale.