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ADI: un modello per il Brasile

Il design brasiliano guarda all'ADI come modello associativo per promuovere in modo più efficace la cultura del progetto nel grande paese sudamericano: i designer del CBDI Centro Brasileiro de Desenho Industrial il 13 marzo hanno invitato a Rio de Janeiro Giovanni Cutolo, presidente di Fondazione ADI e vicepresidente di ADI, a illustrare le caratteristiche del sistema associativo che fa capo all'associazione italiana.


Lo scopo dell'associazione brasiliana è realizzare nel paese un'attività ispirata alle stesse strategie: su impulso di Guto Indio da Costa (che ha fatto parte della giuria internazionale del XXII Premio Compasso d'Oro ADI e ha potuto conoscere a fondo i meccanismi di intervento dell'ADI nel mondo professionale) il CBDI intende cambiare il proprio statuto in modo da aprire delegazioni territoriali in alcuni degli Stati del Brasile federale come San Paolo, Minas Gerais, Paranà e Rio Grande do Sul.

Come per l'ADI l'iscrizione sarà consentita anche alle imprese, ai distributori e agli altri professionisti del design (insegnanti, giornalisti, storici, critici).

L'ADI si propone così come un interlocutore privilegiato per il mondo del design brasiliano, in un colloquio che è destinato a svilupparsi nel prossimo futuro con alcune iniziative di primo piano.

Giovanni Cutolo durante la riunione con i soci del CBDI nello studio di Guto Indio da Costa a Rio de Janeiro.