Alfonso Grassi
È scomparso a Milano, nella notte tra 13 e il 14 maggio, Alfonso Grassi, designer, artista, socio dell'ADI dal 1967. Era stato presidente dell'associazione dal 1976 al 1977 e nei due anni successivi aveva fatto parte del Comitato direttivo.
La sua carriera iniziò dopo gli studi all'Accademia di Brera, con la partecipazione all'avanguardia artistica milanese degli anni Sessanta: con il Gruppo MID Movimento Immagine Dimensione, fondato a Milano nel 1964 insieme con Antonio Barrese, Gianfranco Laminarca e Alberto Marangoni, condusse ricerche di psicologia sperimentale e di comunicazione visiva nell'arte, nel cinema e nel design.
Il gruppo, grazie a queste esperienze, diventò nel 1967 lo studio MID Design/Comunicazione Visiva, nel quale Alfonso Grassi fu attivo fino al 1991, curando l'impostazione generale dei progetti di Product, Exhibit ed Environmental Design, tra cui la pedonalizzazione di corso Vittorio Emanuele a Milano e i progetti del flacone Bialcol (1975) e del rasoio Bic Black (1985).
Nel 1992 aveva fondato lo studio Grassi & Associati, poi Grassi & Logrand, occupandosi di allestimenti espositivi, fieristici e museali, e di progettazione degli esterni. Aveva curato nel 1991 la mostra I veicoli pensanti, dedicata all’intelligenza artificiale, per la XVII Triennale di Milano; e poi, nel 2002 la mostra Cybugs. Possono le macchine pensare?, per l’edizione della Triennale dedicata a “La memoria e il futuro”.
Oltre a scrivere articoli per testate del settore, aveva pubblicato nel 1980, con Anty Pansera, l’Atlante del design italiano e, nel 1986, L’Italia del design. E' autore del volume Le nuvole del conte folle (1992), dedicato al conte Zeppelin e alle sue macchine volanti.
All'attività professionale ha affiancato da sempre l'impegno istituzionale: dal 1993 al 1998 era stato presidente dell’Azienda di Promozione Turistica di Milano e nel 2008 aveva fondato l'Associazione Sport Design, per valorizzare la cultura del progetto nel mondo dello sport.
Come docente aveva insegnato Progettazione dal 1969 al 1988 all’Istituto d’Arte di Cantù e all'ISA di Monza. Dal 2000 aveva insegnato Arti applicate e tipologia dei materiali all’Accademia di Brera, per poi coordinare, dal 2002, il Master di Landscape Design.