Arte cinetica e oltre
Una monografia sul lavoro di Antonio Barrese
Un ricchissimo volume che non si limita a svolgere il compito storico delle monografie d'arte (raccogliere la memoria di un lavoro culturale) ma offre anche una riflessione sul senso dell'avanguardia in arte e nella società: è la monografia dedicata a sessantacinque anni dell'attività di
Antonio Barrese, iniziata negli anni Sessanta con il gruppo MID (acronimo di "Mutamento Immagine Dimensione"), di cui facevano parte anche
Alfonso Grassi, Gianfranco Laminarca e
Alberto Marangoni, che poi avrebbero fondato lo studio MID Design.
Barrese ha continuato a muoversi nel solco della ricerca visiva e in questo libro sono riunite le sue riflessioni, materializzate in altrettante opere, a partire da quelle di arte cinetica – tra i più significativi movimenti artistici italiani degli anni Sessanta e Settanta – per arrivare alle tecniche e ai linguaggi più attuali. A fondamento del suo lavoro Barrese ha mantenuto la convinzione che arte, design, tecnologia e scienza debbano inevitabilmente comunicare tra loro, frequentando linguaggi diversi e scavalcando volentieri i confini disciplinari: arte, design, ricerche morfologiche, fotografia e cinema sperimentali, teoria e didattica, senza trascurare l'attivismo culturale, in un continuo rimando tra ricerca artistica e realtà sociale.
Ne esce un lungo ritratto che presenta, accanto a un percorso artistico le motivazioni profonde, anche extra-artistiche, che lo motivano. Insieme con i saggi di Giovanni Anceschi, Raffaella A. Caruso, Volker W. Feierabend, Miroslava Hajek, e Lucilla Meloni la collezione di immagini è accompagnata da interventi di Eugenio Alberti Schatz, Getulio Alviani, Giovanni Anceschi, Silvana Annicchiarico, Mara Campana, Aldo Colonetti, Gillo Dorfles, Stefania Gaudiosi, Marco Meneguzzo, Margit Rosen, Lea Vergine.
Antonio Barrese 1965/2020. Arte come Progetto – Progetto come Arte, a cura di Peter Weibel, Valentino Catricalà, Stefania Gaudiosi, Imola, Manfredi Edizioni, 2021, pp. 576, € 80