Compasso d'Oro: pensiero e azione
Se intendiamo il design, e quello italiano in particolare, quale disciplina complessa, articolata tra tecnica e umanesimo, attività capace di sintetizzare solide conoscenze scientifiche con quasi inafferrabili intuizioni; se intendiamo il design come attività che è risultato di uno sforzo corale di progettisti, imprese, scuole, storici, critici, comunicatori, distributori e naturalmente istituzioni, non possiamo disgiungere il momento celebrativo da quello di elaborazione del pensiero.
Ecco quindi perché il Compasso d’Oro risulta legato indissolubilmente con l’azione che ADI svolge da sessant’anni: un’attività appassionata e strategica, calata nel quotidiano della vita affinché la vita possa essere migliore per l’uomo che la vive.
Per ADI l’uomo è il centro del progetto di design: l’uomo con tutti i suoi bisogni e desideri, un uomo non figlio dell’utopia, bensì figlio di un quotidiano impegno di convivenza civile e responsabile visione per garantire il futuro alle prossime generazioni in un pianeta sempre più gracile.
Pensiero e azione quindi quale binomio virtuoso che si sviluppa attorno a un sistema di valori necessariamente frutto di sintesi condivisa, un sistema di valori capace di farsi approdo solido nel continuo percorso che il design sviluppa spesso nelle tempeste causate dal radicalismo ideologico e religioso, dall’avidità e dall’egoismo o semplicemente dalla miopia.
Un uomo complesso dove la dimensione politica ed economica non può essere affrontata separatamente e dove il fare design non può essere relegato alla sola dimensione estetica.
(L.G.)