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Design impermanente

Un libro sul ruolo di Napoli nella storia recente del design italiano


Lasciando da parte i luoghi comuni sulle città italiane cui viene attribuito il ruolo di "città del design" (quelle del Nord, ovviamente) Claudio Gambardella ha curato un volume in cui si mette in valore il ruolo che Napoli ha storicamente avuto e tuttora svolge nella ricerca, nella progettazione, nella formazione. Un design dal profilo specifico ma non meno essenziale all'identità del progetto italiano di quelli cui comunemente si fa riferimento.

Analizzano il tema del design napoletano – dalla nuova vita delle tecniche artigianali ai FabLab, dal rapporto con il sistema produttivo alle scuole, alla moda – 23 autori tra i protagonisti della professione e della ricerca, e un intervento di Marina Parente e Andrea Jandoli presenta il lavoro della Delegazione territoriale ADI Campania. Il volume, con la copertina di Aldo Presta, è dedicato alla memoria di Benedetto Gravagnuolo, tra l'altro fondatore della collana 'Historia rerum' di cui il libro fa parte.

Un ritratto del ruolo reale di Napoli: "È importante chiedersi", spiega il libro, "che cosa abbia fatto sì che Napoli, malgrado la serie di contributi e proposte che ha sviluppato per il design italiano, sia sempre rimasta laterale, almeno parzialmente, in quanto 'città del design'".


Napoli, Design impermanente, a cura di Claudio Gambardella, Napoli, Guida Editori, pp. 374, € 30