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Design per la sostenibilità e l'alimentazione

Un accordo tra ADI, Comune di Pollica e Future Food Institute


ADI ha firmato un accordo con il Comune di Pollica (Salerno) e con Future Food Institute. L’accordo prevede la collaborazione per sviluppare modelli circolari di produzione e consumo in cui le competenze progettuali del design e le sue risorse vengano utilizzate per migliorare la sostenibilità di territori, economie, popolazioni, culture e colture. L’accordo è stato sottoscritto dal sindaco di Pollica Stefano Pisani, dalla presidente di Future Food Institute Sara Roversi e dal presidente ADI Luciano Galimberti lo scorso settembre, in occasione di un boot camp organizzato a Pollica in collaborazione con la FAO (l’organizzazione ONU per l’agricoltura e l’alimentazione).

Pollica rappresenta un punto di riferimento in questo settore per la sua capacità invertire gli orizzonti dell’economia e della gestione dei territori, in una visione che oltre a essere human centered è anche earth centered. Un’attività che si realizza attraverso boot camp e laboratori con ragazzi di ogni nazionalità, lo sviluppo di piani integrati con gli agricoltori e i pescatori della zona, la costruzione di progetti comunitari destinati a colture e comunità, la rigenerazione di spazi urbani, l’attivazione di laboratori con le grandi società dell’informatica. Sulla base di queste iniziative la collaborazione di ampia portata con aziende nazionali e multinazionali ha trasformato Pollica in un polo di economia circolare, la cui esperienza è ormai un modello da riproporre a istituzioni e aziende di dimensioni importanti e di portata internazionale. “La prosperità nello sviluppo dei territori”, dichiara Stefano Pisani, “deve essere progettata intenzionalmente e meticolosamente e questo vuol dire anche rimettere i valori essenziali al centro, lasciare spazio al “sentire comune”, attivare nuove forme di azione collettiva, co-progettando e co-creando insieme”.

“Il Prosperity Thinking, una delle metodologie sviluppate dal nostro istituto”, spiega Sara Roversi, “parte proprio dal bisogno di rendere il design al servizio della sostenibilità e del benessere collettivo, per innovare prodotti, servizi, società, sistemi ed ecosistemi”. Future Food Institute, che ha sedi a Bologna, Pollica, Tokyo e San Francisco, si occupa di migliorare la vita sul pianeta attraverso la formazione e l'innovazione nei sistemi alimentari globali, e opera per un “cambiamento positivo esponenziale, per migliorare in modo sostenibile la vita sulla terra”. Considera che il cibo sia “un linguaggio universale che tocca ogni aspetto della vita umana. Ma il modo in cui produciamo, trasformiamo, distribuiamo, commercializziamo e consumiamo il cibo non è più sostenibile, per la salute umana e planetaria. Abbiamo bisogno di nuovi modelli, mentalità e approcci per affrontare la nostra tripla crisi di il cambiamento climatico, la povertà estrema e i problemi di salute legati all’alimentazione." 

ADI da parte sua si è impegnata a lanciare stimoli sul tema. La prima iniziativa sarà un talk animato dalla presenza di tutti i settori interessati al tema della sostenibilità nei territori, dal design alle istituzioni, dalle aziende agroalimentari all’editoria, alla finanza. Si terrà il 22 novembre all’ADI Design Museum di Milano: “L’esperienza di Pollica”, conclude Luciano Galimberti, “rappresenta esattamente quello che il design può fare per introdurre meccanismi di innovazione nei vari contesti in cui opera (economico, sociale, culturale): ovvero un processo  dimostrativo, pragmatico, funzionale e scalabile, che diventi modello flessibile per ulteriori applicazioni”.

In alto, da sinistra, Stefano Pisani, Sara Roversi e Luciano Galimberti.
 

Earth centered design
22 novembre 2022, ore 18.30
ADI Design Museum
piazza Compasso d’Oro 1, Milano