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Design per un terribile secondo nome

"Huntington" è il nome di una malattia che il destino attribuisce a una persona come se si trattasse di un secondo nome: un’eredità familiare da un certo momento della vita la accompagna, diventando parte integrante della sua identità. Una mostra di design for all, che ha tra gli altri il patrocinio dell'ADI e contribuisce ad accendere la luce su questa malattia rara per la quale, ancora oggi, non esiste una cura.


La mostra è promossa da Huntington Onlus La rete italiana della malattia di Huntington, AICH Milano Onlus con Triennale Design Museum. "La malattia", spiegano all'AICH, "non è un fatto individuale: diviene rapidamente e naturalmente una questione familiare. I pensieri, le aspettative, i sogni di ognuno ne sono inevitabilmente coinvolti, assorbiti senza scelta, così come lo spazio, il tempo, la casa."

Per questo il mondo del design è stato chiamato a raccontare l’Huntington, immaginando prodotti pensati per i malati ma utilizzabili da tutti, nella classica prospettiva del design for all.

La mostra è articolata in due sezioni: una dedicata ai progetti dei vincitori del concorso under35 …ma così è la vita! Junior design contest, l’altra ai progetti di designer come Alessandro Guerriero, Lorenza Branzi e Nicoletta Morozzi, Lorenzo Damiani e Brian Sironi tra gli altri, chiamati a confrontarsi con la gestualità dei malati, raccontata in diversi scenari domestici. “Sono storie di vita quotidiana", le definisce il curatore Davide Crippa, "frammenti di routine familiari che svelano equilibri sospesi tra il coraggio e la paura del presente, che ci raccontano gesti ordinari, ma talvolta insormontabili; sono problemi da osservare con delicatezza, codici della normalità da rimettere in discussione. Sono progetti come ‘racconti fragili’ composti per dare forma a un manifesto del progetto debole, un manifesto per la Malattia di Huntington”.

Intervengono all'apertura della mostra la senatrice a vita Elena Cattaneo; Arturo Dell’Acqua Bellavitis, presidente del Triennale Design Museum; Claudio Mustacchi, presidente di AICH e di Huntington Onlus - La rete Italiana della Malattia di Huntington; Luisa Collina, preside della Scuola del Design del Politecnico di Milano.

L'inaugurazione sarà preceduta da una tavola rotonda cui parteciperanno Cristina Tajani, assessore alle Politiche del lavoro del Comune di Milano; Silvia Piardi, direttrice del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano; Alberto Fontana, presidente di LEDHA - Lega per i diritti delle persone con disabilità; Pete Kercher, vicepresidente dell'associazione Design for All Italia e Ambassador EIDD - Design for All Europe; Luciano Galimberti, presidente ADI; Emmanuele Pilia, direttore editoriale di D Editore; Makio Hasuike, designer; Davide Crippa, curatore della mostra.

 

Secondo nome: Huntington
Design for All, Design for Huntington

30 giugno - 30 luglio 2017
Triennale di Milano
viale Alemagna 6, Milano

Orari d'apertura: martedì-domenica 10.30-20.30, chiuso il lunedì

Tavola rotonda alla Biblioteca del Progetto: 29 giugno, ore 17
Inaugurazione: 29 giugno, ore 19