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Designing New Ways of Working: i vincitori

Oltre 250 partecipanti, tre vincitori, 6 menzioni speciali e 40 progetti selezionati: questi i numeri del Castelli Design Contest “Designing new ways of working”, primo step di un nuovo percorso di Castelli che mira ad aprire un dialogo con i giovani talenti del design italiano.


Questi i tre vincitori pari merito:
  • Filippo Mambretti con la sua seduta meeting MOI dal design minimale e pacato che si caratterizza per la spiccata ergonomia e sostenibilità;

  • Studio Cibidi con il suo Liquid Lounge, un sistema di sedute modulare dinamico e flessibile che rivisita l’ambiente dell’attesa in funzione dei nuovi stili lavorativi;

  • Tommaso Ceschi con Foglio, un tavolo in alluminio riciclato e riciclabile che si trasforma in un grande block-notes su cui appuntare idee durante le riunioni.

I progetti menzionati propongono diverse soluzioni che comprendendo sistemi operativi, tavoli direzionali, sedute operative e da attesa in grado di favorire sia interazione che privacy.

Le menzioni sono andate a:

  • D'Apostrophe con Bilù;

  • Marco Comincini con Aria;

  • Jacopo M. Giagnoni con Teso ;

  • Stefano Baseggio con Emma;

  • Studio06 e il suo Doble;

  • Studio Cibidi con il progetto Organic Chair.

La giuria era composta da Giorgio Dino, presidente e CEO Castelli Spa; Michele De Lucchi, architetto e fondatore dello studio aMDL; Nicholas Bewick, architetto studio aMDL; Luigi Prestinenza Puglisi, architetto e presidente Associazione italiana Architettura e Critica; Gilberto Dondè AD Great Place to Work Institute; Francesco Marcolin, ergonomo europeo certificato e responsabile di ERGOCERT; Franco Mirenzi, direttore della rivista OFARCH; Mario Zoccatelli, presidente GBC Italia.

Castelli, storico marchio del design italiano che, attraverso questo concorso, ha voluto aprirsi alla giovane creatività e rinnovare il rapporto con i designer che ha caratterizzato la sua storia. Partecipazione e qualità delle proposte sono andate oltre le aspettative. Per questo valuterà le possibilità di una collaborazione con i designer, anche non vincitori, per sviluppare insieme un futuro industriale per i progetti emersi dal concorso.


I progetti vincitori e le motivazioni

Il sito del concorso