Eleonora Fiorani
Saggista di arte, design, moda, e antesignana dell'interdisciplinarità
È morta a Milano, a 78 anni, Eleonora Fiorani, saggista, docente e protagonista di una lunga stagione dell'arte, del design e della moda.
Allieva all'Università Statale di Milano di
Ludovico Geymonat si era occupata inizialmente di antropologia e sociologia, ampliando i suoi studi a geografia, etnobotanica, etnozoologia, per approdare alle arti visive, al design e alla moda, cui portava come saggista e docente il contributo dell'apertura a questo vasto campo di discipline.
Con
Francesco Leonetti,
Gianni Sassi,
Gino Di Maggio e la sua Fondazione Mudima fu animatrice della scena culturale milanese degli anni Ottanta, teorizzando nei suoi numerosi scritti il ruolo centrale della contaminazione tra discipline e della comunicazione, che oggi è patrimonio culturale comune. "Il design", scrisse, "[divenne] il mio mondo di riferimento e il nodo cruciale per mettere insieme i pezzi delle vite che stavo vivendo e a darmi le chiavi di lettura della società contemporanea”.
Docente all'IED e alla Scuola del design del Politecnico di Milano, è stata responsabile scientifica per il settore Moda della Triennale di Milano. È autrice di numerosissimi libri dedicati a design, moda e comunicazione, tra cui
Il mondo senza qualità (1995),
La comunicazione a rete globale (1998),
Leggere i materiali (2000),
Il mondo degli oggetti (2001),
Abitare il corpo (2004, 2010),
Panorami del contemporaneo (2005, 2009),
Moda, corpo, immaginario (2006),
Grammatica della comunicazione (2006),
Diversamente il Novecento (2007),
Erranze e trasalimenti (2009),
La pelle del design (con Del Curto e Passaro, 2010),
Geografie dell’abitare (2012).