Anche le professioni non organizzate, come quella del designer, acquisiscono il diritto a un equo compenso. Dà notizia dell’approvazione in via definitiva della relativa legge Confcommercio Professioni.
Il provvedimento (approvato definitivamente dalla Camera dei Deputati il 12 aprile 2023) definisce equo il compenso che rispetta specifici parametri ministeriali, anche per le professioni non organizzate della Legge 4/2013. Si applica alle convenzioni tra il professionista e le imprese bancarie e assicurative (e loro controllate e mandatarie) e tutte le imprese che impiegano più di 50 dipendenti o fatturano più di 10 milioni di euro. Prevede l'applicazione della disciplina dell'equo compenso alle prestazioni rese dal professionista nei confronti della pubblica amministrazione e delle relative società partecipate. In caso di inadempienza da parte del cliente la legge consente anche azioni di classe.
La nuova norma, commenta Confcommercio Professioni, “costituisce sicuramente un primo importante passo la cui efficacia dovrà valutarsi in fase di attuazione. Positivo che le professioni non organizzate vi siano comprese ma la determinazione dei parametri del compenso equo deve essere preceduta da un’ampia interlocuzione e confronto con le relative rappresentanze. Apprezziamo finalmente l’estensione del provvedimento alla PA.”