Sono stati annunciati i vincitori del concorso che Forest Stewardship Council Italia, lancia ogni anno come riconoscimento alle aziende italiane del settore dell'arredamento che negli ultimi tre anni abbiano realizzato una produzione in legno certificata FSC. Il concorso, che ha il patrocinio di ADI, è organizzato in collaborazione con WWF Italia, Federlegno Arredo, CSIL-Centro Studi per l’industria leggera, AzzeroCO2, Tabu, Koinética ed Etifor.
Uno Contract, per la categoria Catena di custodia (che riguarda la tracciabilità dei materiali certificati FSC, assegnato in collaborazione con FederlegnoArredo)
La premiazione, in diretta online, è stata preceduta da una tavola rotonda – A misura di uomo e ambiente: la nuova dimensione dell’arredo – cui hanno partecipato Diego Florian, direttore di FSC Italia; Isabella Pratesi, direttrice del Programma Conservazione WWF Italia; Antonella Andriani, vicepresidente di ADI; David Pambianco, CEO di Pambianco Strategie di Impresa; Claudio Feltrin, presidente diu FederlegnoArredo; Sara Colautti, Director Industries Studies di CSIL
Antonella Andriani ha sottolineato in particolare la diffusione dei criteri di sostenibilità nella produzione dell'arredamento promossi da FSC secondo i dati che ADI riscontra, che delineano una tendenza "non alla 'decrescita felice' ma a prodotti migliori " anche dal punto di vista della sostenibilità e a un orientamento generale alle buone pratiche sulla scorta dei criteri proposti da FSC.
Claudio Feltrin ha indicato nei criteri del corretto uso della materia prima legno uno degli obiettivi strategici fondamentali della sua presidenza, confermando l'impegno di tutti i membri di FederlegnoArredo a una produzione responsabile.
La certificazione FSC, ha concluso Diego Florian, è diventata uno strumento di scelta per le aziende, e anche il settore della fast furniture si impegna nella grandissima maggioranza a ottenerla: un successo che, tra l'altro, permetterà alla prossima edizione del concorso di aprirsi alla dimensione europea.