La nuova serie vuole proporre a un pubblico internazionale delle vere e proprie “mappe” dei più diversi campi dell’arte e della cultura italiana di oggi, raccontando l’Italia dei primi anni del nuovo millennio attraverso l'analisi delle sue manifestazioni culturali più qualificate.
"Italia e design sono in qualche modo sinonimi", dice Paolo Grossi, direttore dell'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, che promuove la pubblicazione della rivista. "Nessun altro paese ha saputo coniugare, con altrettanta efficacia e originalità, nella progettazione di arredi, di oggetti di uso quotidiano, di mezzi di trasporto, sapienza artigianale, creatività artistica, sperimentazione e innovazione industriale."
Per questo numero Beppe Finessi ha chiesto a un gruppo di specialisti di ripercorrere la storia e la geografia del design italiano attraverso indagini per fasce generazionali e mappature di scuole, movimenti, luoghi, istituzioni, case editrici, archivi, saloni, gallerie e premi.
Alla presentazione milanese, con Paolo Grossi, Beppe Finessi e Silvana Annichiarico, direttrice del Triennale Design Museum, intervengono Giampiero Bosoni, Domitilla Dardi, Manolo De Giorgi, Matteo Pirola, Marco Romanelli, Guido Scarabottolo.
"Cartaditalia"
Il design italiano. Unità e pluralità
23 gennaio, ore 18
Triennale Design Museum
v.le Alemagna 6, Milano