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Il peso dei professionisti

Un convegno Confcommercio a Roma


Si è tenuto a Roma il 13 novembre il convegno Professioni e professionisti: l’Italia che cresce? Lo ha promosso Confcommercio Professioni, la federazione di Confcommercio-Imprese cui aderiscono anche ADI, e AIAP, che riunisce le associazioni professionali, con particolare attenzione alle professioni non regolamentate.
Tema centrale proprio la crescente importanza del settore, in cui confluiscono attività molto diverse ma tutte fortemente produttive nel sistema dei servizi alle imprese: dalle guide turistiche, ai consulenti di management, ai progettisti grafici, ai designer.
Quasi 370.000 professionisti non iscritti ad alcun albo o Ordine professionale, cresciuti del 62 per cento negli ultimi nove anni, ma che hanno visto contemporaneamente una riduzione del 25 per cento del loro reddito, che oggi è intorno ai 16.000 euro annui pro capite.
Confcommercio sostiene l’esigenza di questi professionisti di ottenere adempimenti amministrativi e fiscali meno onerosi e più semplici, compensi migliori e soprattutto una valorizzazione della loro qualificazione professionale.
All’incontro – con Anna Rita Fioroni, presidente di Confcommercio Professioni – erano presenti Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia e Mariano Bella, direttore dell’Ufficio Studi Confcommercio, che ha illustrato la ricerca svolta sull’argomento delle nuove professioni non regolamentate. A una tavola rotonda, condotta da Michele Renzulli, caporedattore economico del Tg1 Rai, hanno partecipato deputati e senatori di tutti i gruppi parlamentari: Massimo Garavaglia, Commissioni Bilancio e Politiche UE; Marcello Gemmato, segretario della Commissione Affari Sociali; Chiara Gribaudo, Commissione Lavoro; Andrea Mandelli, Commissione Bilancio; Carla Ruocco, presidente della Commissione Finanze; Annamaria Parente, Commissione Lavoro del Senato.

“Le Associazioni”, ha detto Fioroni nel suo intervento, “hanno un ruolo importante nel partecipare alla normazione tecnica volontaria UNI per le professioni non ordinistiche che, lo sottolineo, si basa sulla massima consensualita? e democraticita? tra le rappresentanze di uno stesso settore professionale, ed e? per questo punto di riferimento per la certificazione professionale. Noi vogliamo dare forza a questo sistema per valorizzare le qualita? e le competenze degli associati e renderli riconoscibili rispetto a chi non ha le competenze, le professionalita?, l’autorevolezza e la reputazione adeguata.”

L’appuntamento romano, è stato la tappa conclusiva di un roadshow che, in poco più di un anno, ha discusso gli stessi temi a Verona, Siracusa, Torino, Arezzo e Treviso.

In alto: Anna Rita Fioroni

Il convegno di Roma
Confcommercio professioni