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Issey Miyake

Scompare uno dei maggiori innovatori della cultura del design mondiale


È morto il 5 agosto a Tokyo Issey Miyake: una figura chiave nella cultura della moda e del design del XX secolo, che ha profondamente innovato con un linguaggio di portata mondiale che interpreta per il mondo contemporaneo i fondamenti estetici della cultura giapponese.

Era nato nel 1938 a Hiroshima, dove nel 1945 era sopravvissuto alla catastrofe atomica. Aveva studiato grafica alla Tama Art University di Tokyo, dove si era laureato nel 1954 sviluppando subito uno spiccato interesse per la moda. Trasferitosi a Parigi, era entrato alla scuola della Chambre syndicale  de la couture parisienne, diventando assistente di Guy Laroche e lavorando per Hubert de Givenchy, e si era poi spostato a New York per studiare alla Columbia University.

Di ritorno in Giappone, dove fondò nel 1970 il suo Miyake Design Studio, lavorò sulla fusione tra l'arte giapponese e quella occidentale e sul rapporto tra abito, oggetto e corpo umano, con il trattamento del tessuto come linguaggio espressivo nell'abbigliamento e nel design degli oggetti. Una ricerca che univa tecnologia ed estetica e che lo portò, negli anni Novanta, a rivoluzionare i confini tra abbigliamento maschile e femminile e a sviluppare una serie di marchi i cui prodotti si sono affermati a livello mondiale nei campi nell'abbigliamento, degli accessori per la persona e del design.

Dalla sua ricerca nasce tra l'altro la lampada In-ei, per Artemide, con cui vinse nel 2014 il Compasso d'Oro.
 
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