News

L'Italia aderisce al Brevetto europeo

Il governo italiano ha annunciato ufficialmente l'intenzione di aderire al “brevetto unitario” dell'Unione europea, consentendo così anche nel nostro paese di ottenere un brevetto valido in 25 paesi europei tramite un’unica procedura e pagando un’unica tassa. Lo ha annunciato alla fine di maggio il sottosegretario agli Affari europei Sandro Gozi, nel corso del Consiglio UE Competitività.


Nell'Unione Europea il sistema della tutela attraverso il brevetto comprende due sistemi: quello europeo e i singoli sistemi nazionali. La domanda di registrazione di un brevetto in più paesi europei all’Ufficio di Monaco coincide di fatto con il rilascio di una serie di brevetti nazionali, ciascuno dei quali deve essere convalidato presso gli uffici dei vari paesi.

Il sistema del brevetto unitario elimina l'obbligo delle convalide nazionali e il costo delle relative traduzioni. Una volta concesso – in inglese, francese o tedesco – è automaticamente valido in tutti gli Stati aderenti.

L’adesione dovrà essere approvata dal Parlamento italiano, per entrare in vigore dal 2016.

il presidente di FederlegnoArredo, Roberto Snaidero ha commentato con soddisfazione la decisione: “Il brevetto unitario darà alle imprese italiane, soprattutto le piccole e medie, che in proporzione subiscono maggiormente i costi legati alla difesa giudiziaria contro la contraffazione, l’occasione di essere più competitive”.

Secondo Confindustria, riferisce ancora FederlegnoArredo, il risparmio complessivo annuale per le imprese potrebbe arrivare a 9 milioni di euro, più altri 5 milioni relativi all'eliminazione delle cause parallele in Italia e nel resto d’Europa: "Oggi il solo costo delle traduzioni dei brevetti concessi nelle lingue nazionali, che il nuovo sistema eviterebbe, è stimato in 270 milioni di euro l’anno, di cui il 20 per cento riferito ad aziende italiane".