La città come foresta
La città oggi ha la spontaneità e il disordine della foresta, e la sua capacità di riprodursi e di espandersi trovando sempre nuovi equilibri. Come farsi strada tra le sue funzioni e le sue disfunzioni? Come esplorare spazi vitali e zone d’ombra dell’ecosistema urbano? Se ne parla a Roma alla quarta edizione del convegno internazionale di studio “La città senza nome | Foreste urbane”.
Il convegno, ideato dal Centro interdisciplinare di ricerca sul paesaggio contemporaneo diretto da
Fulvio Caldarelli e
Maurizio Rossi, e dall’Associazione Italia 2020 guidata da
Claudio Cipollini, si suddivide in cinque sessioni interdisciplinari: gestire, vivere, produrre, muovere, sperimentare.
Sono annunciati interventi di
Alberto Abruzzese, Giandomenico Amendola, Giovanni Anceschi, Vittorino Andreoli, padre Cesare Atuire, Edoardo Boncinelli, Achille Bonito Oliva, Aldo Bonomi, Luigino Bruni, Pippo Ciorra, Aldo Colonetti, Gillo Dorfles, Simon Giles, Andrea Granelli, Vittorio Gregotti, Francesco Indovina, Gian Piero Jacobelli, Mario Morcellini, Nuno Portas, Franco Purini, Carlo Ratti, Giuseppe Roma, Francesco Rossi, Fabiola Sfodera, Virgilio Sieni, Riccardo Venturini.
Tutti comunque – “produttori” e “consumatori” di paesaggio – sono invitati, oltre che alle due giornate di studio, a suggerire posizioni strategiche e coordinate sulla mappa del
sito del convegno per condividere i link verso contenuti di interesse sul web: siti, blog, video e gallery).
I lavori del convegno si concludono con la tavola rotonda Verso un Manifesto per le foreste urbane che chiama in causa chi amministra il territorio, “in direzione”, dichiarano gli organizatori, “dell’innovazione e di una governance partecipata e condivisa.
Il programma dei lavori
La città senza nome | Foreste urbane
22-23 novembre
Auditorium del Museo MAXXI, Roma
Ingresso libero
Prenotazioni