“Ciò che non è cambiato”, scrive Meneguzzo nella presentazione in catalogo, “è l’oggetto dell’indagine, che è quasi un’ossessione, per quanto ‘gentile’, e poiché il compito dell’artista è quello di ‘far vedere’, ecco che La Pietra fa vedere la trasformazione e la conservazione della città e del territorio, con i mezzi che conosce meglio – la pittura e la ceramica, oggi, la fotografia, il fotomontaggio, il video trenta/quarant’anni fa – con i modi che reputa più efficaci per lo sguardo del pubblico, con le idee che intimamente lo muovono a tutto questo”.
Ugo La Pietra, Pianificazione urbana, acrilico su tela, 100x100 cm, 2010.
In alto a destra: Ugo La Pietra, La città scorre ai miei piedi, montaggio, 50x70 cm, 1974.