Il libro di Pallasmaa ha l'obiettivo di ricondurre l'uomo al centro del sapere architettonico: "Oggi, proprio quando abbiamo imparato a espandere sempre di più i confini del virtuale, è nata una nuova attenzione verso il sensibile, originata da un bisogno fisico di essere presenti, di sentirsi incarnati in esso", afferma Pallasmaa.
"Siamo dinanzi a una nuova estetica, che nessun rendering, nemmeno il più raffinato al mondo – riuscirà a catturare e trasformare in simulacro. I suoi elementi? Atmosfere sapientemente calibrate, geometrie dell’anima, percezioni sensoriali ben temperate, tutte unite nella tensione di costruire un rapporto più sano e maturo con l’Ambiente, nella ricerca di nuove forme di rispetto per i materiali e per il lavoro manuale e artigiano."
In contemporanea si apre all'Eco Bookshop Valcucine una mostra dei progetti dell'architetto: Studies in Silence. Intervengono, con l'autore, Fulvio Irace, architetto e giornalista; e Antonello Alici, architetto, ricercatore e presidente dell'Associazione nazionale per gli Archivi di Architettura/Italia.
Juhani Pallasmaa, La mano che pensa, trad. it. di Matteo Zambelli, Milano, Safarà, Pordenone, 2014, pp. 160, € 18,50.
Presentazione del libro e inaugurazione
della mostra Studies in Silence. Progetti di Juhani Pallasmaa
26 febbraio, ore 19
Eco Bookshop Valcucine
c.so Garibaldi 99, Milano