La 'Stanza del design'
Alla Biennale dello Stretto il punto sulla condizione design tra Sicilia e Calabria
ADI Calabria e
ADI Sicilia fanno il punto sulla condizione del design, della cultura del progetto e della cutura d'impresa tra le loro due regioni. Il concetto guida è quello di "design espanso", da cui il titolo della ricerca:
Non in senso stretto. Una mappatura del territorio del design siciliano e calabrese che vuole anche contribuire a elaborare una definizione di design del bacino mediterraneo. La mappa che disegna la topologia del design in Calabria e Sicilia è stata costruita anche attraverso un'
open call rivolta alle realtà del design che oggi operano nelle due regioni, e un allestimento presenta la mappa con una selezione di progetti e prodotti significativi e una serie di incontri pubblici cui partecipano ospiti e coordinatori del progetto.
"Siamo molto soddisfatti di questo progetto", spiega
Annalisa Spadola, Delegata territoriale di ADI Sicilia, "che si inserisce nella seconda edizione della
Biennale dello Stretto. È anche l’occasione di raccontare la storia del design, che nella nostra regione ha radici molto profonde, risalenti ai primi del Novecento, con la sua produzione industriale modernista e di respiro internazionale. La nostra è una prima occasione per fare una mappatura che non può che essere in continua evoluzione ed implementazione."
Francesco Alati, Delegato territoriale di ADI Calabria, sottolinea gli aspetti positivi per la diffusione della cultura del progetto: "La partecipazione alla Biennale dello stretto è per la nostra delegazione, nata solo da tre anni, un momento molto importante perché inserisce il nostro lavoro di progettazione e divulgazione all’interno di un contesto internazionale. Abbiamo svolto un importante lavoro di censimento del progetto calabrese e abbiamo visto nascere e crescere nel territorio una massa critica che alimenta positivamente la ricerca e il confronto.»
La mappatura si articola in quattro categorie, corrispondenti ai quattro dipartimenti ADI: progettisti, imprese, operatore della distribuzione e dei servizi e critici, associazioni, fondazioni, scuole e centri di formazione, docenti, fiere, manifestazioni periodiche, case editrici, giornalisti. "La mappa topologica", spiega il coordinatore scientifico
Vincenzo Castellana, "rappresenta un luogo tra due terre. Un luogo fatto di paesaggi, giacimenti, di mari e di riviere. Una topologia da sempre specchio dello sviluppo locale, delle colture e delle culture. Dai greci, ai due regni, sbarcando alla contemporaneità."
Dopo la
open call informale, volta a raccogliere le candidature delle realtà che rispondevano ai profili delineati dalla ricerca, una commissione composta da membri di entrambi le Delegazioni ha valutato i criteri generali delle segnalazioni. Tutte le realtà selezionate per la mappatura espongono progetti e prodotti all’interno nella mostra intitolata
Stanza del Design.
A conclusione delle giornate di lavori si svolgerà il talk
Non in senso stretto. Interverranno i curatori della sezione design della Biennale:
Francesco Alati,
Vincenzo Castellana,
Luciano Galimberti e
Giorgio Tartaro, per raccontare il concetto di design espanso attraverso il lavoro di mappatura e come il design abita ed agisce in Calabria e Sicilia: due regioni ai margini del
design system ma al centro del Mediterraneo.
Biennale dello Stretto 2024
La stanza del design
Non in senso stretto. Per una topologia del design tra Calabria e Sicilia
18 – 22 settembre 2024
Non in senso stretto
Talk
22 settembre 2024, ore 10
Forte Batteria Siacci
via Matiniti Superiore, Campo Calabro (Reggio Calabria)