Dagli sviluppi urbanistici della Cina di oggi ai modi di vivere sostenibile, alla progettualità più audace e fuori degliu schemi: oltre settanta documentari della produzione cinematografica più recentesono completati da omaggi a grandi figure storiche che hanno lasciato tracce sulla cultura attuale: Gio Ponti, Le Corbusier, Carlo Mollino, Alvar Aalto.
In particolare i quattro giorni del festival si apronn con una rilettura di una grande protagonista del Novecento: l’irlandese Eileen Gray, architetto e designer che sovverte regole sociali e progettuali. The price of desire (Irlanda, 2014) di Mary McGuckian – première italiana, introdotta dalla regista per le proiezioni del 15 e 16 ottobre – non solo documenta l'iter progettuale della villa E1027 di Gray, ma ne svela i retroscena e i complessi rapporti con i vicini.
Tra le numerosissime partecipazioni in programma quelle curate dalla guest curator 2015 Maria Luisa Frisa, direttrice del Corso di laurea in Design della moda e Arti multimediali dell'Università IUAV di Venezia, che per il festival presenta Modarama: Lo schermo della moda: “Ho selezionato nove film che esplorano gli immaginari che la moda è capace di mobilitare per raccontarsi e che allo stesso tempo narrano l'evoluzione delle forme progettuali e delle figure che animano questa disciplina".
Milano Design Film Festival
15-18 ottobre
Anteo spazioCinema, via Milazzo 9, Milano