Makio Hasuike e Marc Sadler sono due nomi celebri del design italiano: entrambi sono nati e hanno studiato all’estero, ma la loro carriera si è sviluppata ed è arrivata al successo in Italia, dove oggi entrambi vivono e lavorano, a contatto con il tessuto produttivo delle imprese italiane. La loro esperienza è significativa proprio per l’ibridazione delle culture progettuali che rappresentano e permette di illuminare uno degli aspetti più interessanti del design italiano: la sua capacità di integrarsi con culture differenti e di raggiungere risultati di grandissimo valore e di spiccata originalità.
Per questo ADI, tramite il suo Dipartimento Generale, ha chiesto a Makio Hasuike e a Marc Sadler di raccontare la loro visione del design, della creatività e del rapporto con il design italiano, di cui fanno parte a pieno titolo. Ne nascono due ritratti inconsueti della cultura del progetto italiano e della varietà della sua fisionomia.
Makio Hasuike (1938, premio Compasso d’Oro nel 1979 e nel 2022, Compasso d’Oro alla carriera nel 2016) è nato e si è formato in Giappone. La sua carriera – di progettista e di imprenditore – coniuga due tradizioni culturali in origine molto lontane, di cui ha saputo equilibrare i tratti più significativi: austerità, riservatezza, rispetto tra le persone nella tradizione giapponese; “piacere e sognare” – dice il designer – nella tradizione italiana. Il suo lavoro è la ricerca continua della risposta alla domanda “Design è disegno, pensiero o sensibilità?”
Marc Sadler (1946, premiato con il Compasso d’Oro nel 1994, nel 2001, nel 2008 e nel 2014), austriaco di nascita, ha studiato a Parigi e ha maturato in Francia una profonda esperienza delle tecnologie e dei materiali, che ha trovato un terreno di sviluppo fertile con le aziende italiane a partire dagli anni Settanta. Celebre per il progetto di articoli sportivi rivoluzionari (come gli scarponi da sci dove la plastica sostituiva il cuoio tradizionale) ma attivo anche nel design dell’arredamento e dell’illuminazione, definisce il design come “un percorso dalla follia al buon senso”.
“Dopo l’iniziativa Design Da Leggere che aveva organizzato qualche anno fa”, spiega Federica Sala, coordinatrice del Dipartimento Generale ADI, “abbiamo voluto proseguire il racconto attorno (e dentro) al mondo del progetto con il podcast Le Voci del Design, che ci porta nel vivo dei grandi protagonisti del disegno industriale e della loro relazione con l’imprenditoria.”
Il podcast Le voci del design si può ascoltare e scaricare dal 7 novembre (Makio Hasuike) e dal 14 novembre 2024 (Marc Sadler) sulla piattaforma Spreaker, sul canale YouTube ADIassodesign.
Le voci del design
L'esperienza, la carriera, la sensibilità, i progetti
dei grandi nomi del design italiano di oggi
raccontati con le loro parole.
Ideazione e coordinamento: ADI Associazione per il Disegno Industriale - Dipartimento Generale
Realizzazione e voce: Nicola Scevola
Sigla, musiche originali, montaggio e mixaggio: Gianmaria Aprile