Lodovico Acerbis
Imprenditore, designer, viaggiatore, narratore
È scomparso il 30 luglio a 82 anni Lodovico Acerbis, imprenditore del mobile per tradizione (la famiglia era nel ramo dal 1879) e designer per passione personale, esempio tipico dell'unione, nella stessa figura, della cultura d'impresa e di quella del progetto che contraddistingue l'arredamento Made in Italy.
Laureato in Economia e Commercio a Milano, entrò nel 1963 nell'azienda di famiglia trasformandola in vera e propria attività industriale. Applicazione delle tecnologie e dialogo da pari a pari con i progettisti furono da subito il tratto caratteristico della sua attività imprenditoriale: firmò con Giotto Stoppino i contenitori Sheraton (1977, Compasso d'Oro 1979) e la linea di consolle e tavolini Menhir (1983) e con Gianfranco Frattini il tavolo Maestro, cui si aggiunsero più di recente le linee di contenitori Ludwig (2005) e N.C. Ground Sideboard (2015).
Titolare di Acerbis International fino al 2019, partecipò con convinzione alle iniziative per la promozione del settore, dal Salone del Mobile di Milano (dove fu presente dalla prima edizione, nel 1965) al sostegno propositivo dell'ADI, dove ricoprì tra l'altro il ruolo di coordinatore del Dipartimento Imprese e promosse il ciclo di incontri con gli studenti di design del Politecnico di Milano
Impresa Docet.
Amava viaggiare, in particolare in Oriente, e scrivere: lascia numerosi
romanzi in cui fonde esperienze di paesi e costumi a storie di persone e di avventure, dimostrando una vena narrativa di prorompente curiosità per il mondo.