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Maldonado e il Bauhaus

La tradizione della scuola tedesca nel pensiero dello studioso


Viene presentato a Milano un libro che raccoglie gli scritti di Tomás Maldonado, scomparso nel 2018, sulla scuola tedesca di cui si celebra quest'anno il centenario. Il volume raccoglie, a cura di Raimonda Riccini, una serie di testi che Maldonado ha scritto nel corso della sua carriera di docente e di studioso in occasioni diverse. In comune hanno il tema: la posizione di Maldonado nei confronti della ‘tradizione Bauhaus’.

Oltre ad alcuni saggi già editi e ai carteggi con Walter Gropius e a Max Bill,  il libro contiene il testo Ist das Bauhaus aktuell? (“È attuale il Bauhaus?”), scritto in occasione delle commemorazioni del novantesimo anniversario della fondazione della scuola per la lezione pubblica tenuta a Weimar da Maldonado.

Nelle pagine risalta lo sguardo critico di chi con l’esperienza del Bauhaus aveva dovuto fare i conti quando, nel dopoguerra, aveva ricevuto l’incarico di contribuire ad avviare la Hochschule für Gestaltung di Ulm, la scuola di progettazione che ha segnato la storia della formazione al design del secondo Novecento.

Due modelli fondamentali ma soprattutto le discontinuità che Maldonado ha impresso nel nuovo progetto pedagogico, due punti di vista utili oggi a discutere dell’eredità delle due scuole, ma anche – per usare le parole di Maldonado – per condividere del Bauhaus “l’irrinunciabile voglia di cercare, con tutti i mezzi, di dare risposte socialmente e culturalmente innovative alle esigenze della fase storica in cui ci tocca in sorte vivere”.

"Maldonado non si limita a delineare un profilo veritiero del Bauhaus", spiega Riccini, "ma solleva una serie di questioni ancora attuali: il rapporto tra arte e design, la formazione dei progettisti, l’importanza della scienza per l’attività progettuale e, non per ultimo, il ruolo politico e la responsabilità del designer nei confronti dei grandi problemi sociali e ambientali del nostro tempo. Ogni critica al Bauhaus è in realtà per Maldonado un’occasione per discutere questioni contemporanee e questa raccolta, esplorando la discontinuità fra il passato e la nuova visione pedagogica e sociale di Ulm, ne rivela la straordinaria modernità."

Intervengono, con la curatrice, il presidente della Triennale di Milano Stefano Boeri, Marco de Michelis e Medardo Chiapponi (Università IUAV di Venezia),  il direttore di Casabella Francesco Dal Co.

Tomás Maldonado, Bauhaus, a c. di Raimonda Riccini, Milano, Feltrinelli, 2019, pp. 160, € 19


Per una cultura aperta e progressista
Il Bauhaus e Tomás Maldonado
4 febbraio, ore 18.30
Fondaazione Giangiacomo Feltrinelli, v.le Pasubio 5, Milano