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Milano: tutta la città per il design

La 58a edizione del Salone internazionale del Mobile di Milano nasce nella piena consapevolezza della sua storia: da fiera commerciale, per quanto importante, oggi è diventato il perno di un sistema complesso che coinvolge industria, commercio, servizi, turismo, cultura. Con il pieno sostegno delle istituzioni nazionali e locali, il Salone intende proporsi nell'edizione del prossimo aprile come un evento unico nello scenario mondiale, il cui protagonista è la città di Milano.


"Design in concerto!" è lo slogan del Salone 2019, presentato all'insegna della collaborazione tra tutti gli attori del sistema design ma soprattutto del sistema città/regione/Stato. Il ministro per i Beni culturali Alberto Bonisoli ha sottolineato alla presentazione del Salone il carattere centrale del design come fatto di cultura ormai ufficialmente riconosciuto. 
 
Le prospettive che si aprono a questo punto non riguardano solo la disponibilità anche per i musei d'impresa di tutte le tutele e i sostegni previsti per ogni ente culturale italiano, ma anche la futura istituzione di un organismo nazionale per il design e l'avvio a Milano di un'azione di promozione del settore per la quale il governo mette a disposizione 10 milioni di euro. Al centro il nuovo Triennale Design Museum e l'ADI Design Museum Compasso d'Oro.

Dentro il Salone
 
Il Salone 2019 annuncia alcune interessanti innovazioni organizzative interne, tra cui una nuova formula per l'esposizione del design per l'ambiente di lavoro (diffuso in tutto il quartiere fieristico e non più confinato a una zona dedicata) e l'apertura di nuovi spazi a nuovi espositori.
 
2.350 complessivamente gli espositori, per il 30 per cento stranieri, e 550 i giovani del SaloneSatellite. 843 saranno gli espositori del settore design, 421 quelli del settore illuminazione, mentre al settore del "classico" fanno riferimento solo 140 aziende. Il protagonismo della cultura del design risalta anche da questi numeri. 
 
Negli spazi di Fiera Milano Rho, dal 9 al 14 aprile, arriveranno visitatori da 160 paesi, e in generale il turismo a Milano è cresciuto del 50 per cento rispetto a prima dell'Expo 2015. Milano si prepara ad accoglierli non solo con le iniziative onnipresenti del Fuori Salone ma anche con un importante impegno culturale istituzionale: la collaborazione da tempo in atto tra sistema design milanese, Pinacoteca di Brera e Teatro alla Scala farà di due tra i più importanti luoghi della cultura milanese la scena di manifestazioni collegate con il Salone.

In città
 
In più due iniziative, una al Salone, l'altra in città, entrambe collegate alla celebrazione del cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo da Vinci, proporranno al grande pubblico l'idea della continuità tra la figura dell'intellettuale rinascimentale e la cultura del progetto di oggi.
 
Alla Conca dell'Incoronata, ai margini del quartiere di Brera, esempio superstite del sistema leonardesco delle chiuse dei Navigli milanesi, un'installazione di Marco Balich intitolata Aqua. La visione di Leonardo proporrà al grande pubblico il rapporto con l'acqua come elemento di progetto e come suggestione della fantasia. 
 
Nel quartiere fieristico sarà dedicata alla cultura del progetto rinascimentale e al saper fare su cui si fonda il design italiano De-Signo, un'installazione a cura di Davide Rampello sulla continuità tra cultura rinascimentale del progetto e spirito del design italiano di oggi.


 

Salone 2019: la cultura del progetto in città e in fiera