News

Musei intelligenti

Il punto sui migliori strumenti per comunicare con il pubblico di oggi


"Potevamo stupirvi con effetti speciali, e lo facciamo" sembra essere il motto di una pletora di iniziative che in questi anni propongono contenuti museali (specie per le arti visive) attraverso allestimenti multimediali di grande suggestione. Tra questi anche varie 'mostre senza quadri', che usano l'immersività come chiave di accesso all'attenzione del pubblico ma ai visitatori offrono esperienze spettacolari e poca, o nessuna, interpretazione. Scarsa comunicazione del sapere, insomma, che è invece lo scopo principale di un museo..

Le tecnologie contemporanee invece, unite alla riflessione sul loro uso, possono aprire una delle strade più efficaci per ampliare la conoscenza: di questo parla un libro che raccoglie interventi sulle esperienze più efficaci e sulle scelte da fare per attirare il pubblico e ampliarlo su basi non meramente turistiche.

Si parla di storytelling, di evoluzione del museo, delle sue funzioni sociali e di tecnologie, ma sempre sonn l'obiettivo di un approfondimento della conoscenza: accessibilità, esperienza, condivisione, formazione. Ne parlano ricercatori e professionisti dell'Exhibition design, tra cui Perla Gianni, presidente di ADI Toscana.

Una mappa per orientarsi nell'offerta culturale del patrimonio artistico e – perché no? – anche per giudicare correttamente le proposte delle mostre contemporanee.

Musei, pubblici, tecnologie, a cura di Valentina Gensini, Pisa University Press, Pisa 2020, pp. 172, € 10.