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Non restino solo le lacrime

Questo 2020 ha come protagonista assoluto il virus Covid-19. Nel mondo, alla data in cui sto scrivendo, si registrano 17 milioni di persone contagiate e settecentomila morti. Dati purtroppo in continuo aumento.

Progetti, programmi, iniziative – ogni attività produttiva e di relazione – hanno subito un brusco arresto e il nostro premio certamente non è stato risparmiato. Con cinque mesi di posticipo e una profonda revisione di tutto il programma per rispettare norme di sicurezza inattese, ADI non senza difficoltà presenta la XXVI edizione del Premio Compasso d’Oro. Un’edizione che al di là dei risultati verrà ricordata per la straordinarietà del contesto mondiale nel quale si svolge.

Uno sforzo organizzativo coraggioso e generoso, che ha coinvolto tutta l’associazione e la sua struttura, ma il cui risultato è stato possibile solo grazie alla rinnovata fiducia e al supporto di imprese e progettisti, che sono stati selezionati nel corso dei due anni che accompagnano il premio. 

Questa tragica situazione mondiale ha imposto però anche una revisione profonda del nostro atteggiamento, misurandoci tra l’immersione nel quotidiano e la proiezione nel futuro; riproponendoci in chiave altrettanto epica il conflitto tra un Achille risoluto nell’affrontare le difficoltà del presente e un Ulisse sempre con lo sguardo in avanti, verso il futuro. Iliade e Odissea – poemi di guerra, di vita e di morte – testimoniano come noi uomini ci confrontiamo da sempre con la nostra fragilità e caducità, eppure come gli eroi sappiano affrontare queste sfide con coraggio, senza vergognarsi della nostra assolutamente sensata paura di morire, in un panorama che testimonia come in fondo su questa terra si sia tutti accomunati dal destino.

Il design, inteso come sistema calato nel presente e proiettato alla costruzione del futuro, vive oggi nuove paure e nuove responsabilità. ADI, con il suo premio e la nuova avventura dell’ADI Design Museum - Compasso d’Oro, vuole quindi essere un supporto e uno scenario di confronto propositivo per tutto il sistema, affinché di questa pandemia non restino solo le lacrime.

Luciano Galimberti, presidente ADI