News

Paolo Portoghesi

È scomparso l'architetto che ha segnato per decenni l'evoluzione dell'architettura italiana


È morto a 92 anni la mattina del 30 maggio, nella sua casa di Calcata (Viterbo) dove viveva con la moglie Giovanna Massobrio, Paolo Portoghesi, architetto, storico, critico, saggista e docente.

Aveva debuttato nella professione a Roma, nel 1967, con la casa Papanice, e poi con la casa Baldi, che annunciavano con le forme ricurve, accostate in una composizione dalla dinamica sorprendente, la sua ispirazione tratta dall'eredità barocca della capitale nella versione anticonformista del Borromini. Una strada che lo portò nei decenni seguenti a farsi alfiere del superamento del razionalismo puro, diventando un nome di punta dell'architettura italiana degli anni Ottanta e Novanta.

Numerose e significative soprattutto le sue opere rivolte al pubblico, come la chiesa della Sacra Famiglia di Salerno, l'Accademia di Belle Arti dell'Aquila (1978),  il complesso residenziale Enel di Tarquinia (1981), e soprattutto le grandi moschee di Roma (1976-1991) e di Strasburgo (2012). Sue anche le sistemazioni di piazza Leon Battista Alberti a Rimini (1990), di piazza della Scala a Milano e di piazza San Silvestro a Roma (2011).

Insegnò alla Sapienza e poi al Politecnico di Milano, e fu accademico dei Lincei, presidente dell'Accademia di San Luca e presidente della Biennale di Venezia (1983-1993), dove con Aldo Rossi aveva condiviso, come primo direttore del settore Architettura (1979-1980), la performance architettonica della Strada Novissima e l'installazione galleggiante del Teatro del Mondo.

Rivalutazione dell'effimero e del vincolo dell'architettura al luogo (due caratteri pienamente presenti oggi nel percorso dell'architettura), fondatore della rivista Controspazio, lascia come studioso tra le altre ricerche quelle su Guarino Guarini (1956), Borromini, architettura come linguaggio (1967), Roma del Rinascimento (1970) e gli studi che rivalutano correnti architettoniche caratterizzate dalla parte fondamentale assunta dalla decorazione (Album del Liberty, 1975), Postmodern. L'architettura nella società postindustriale (1982), I grandi architetti del Novecento (1998), Architettura e natura (1999) e Geoarchitettura (2005).