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PIERLUIGI CERRI

Un progettista che ha saputo fondere magistralmente  immagini e architettura


È scomparso il 28 novembre a Milano Pierluigi Cerri, architetto, designer, uomo di comunicazione tra i più apprezzati del panorama italiano e internazionale contemporaneo, tre volte vincitore del Compasso d'Oro: nel 1994 con l'immagine grafica di Unifor, nel 2001 con il tavolo Titano per Poltrona Frau e nel 2004 con i mobili da ufficio Naòs System per Unifor (entrambi con Alessandro Colombo).

Laureato al Politecnico di Milano, dove poi insegnò, fu socio fondatore nel 1974 dello studio Gregotti Associati. Membro della Alliance Graphique Internationale, fu redattore delle riviste d'architettura Casabella e Rassegna, collaboratore di  Lotus International, Abitare, Domus, l'Espresso, e diresse per Electa la collana di graphic design "Pagina". Nel settore della comunicazione visiva ha elaborato il progetto grafico di collane editoriali tra le più popolari per Electa, Einaudi, Bollati Boringhieri, Bompiani, Skira.

Specialista nel fondere architettura e immagini, gli si devono alcuni dei migliori sistemi di allestimento e comunicazione di grandi realtà della cultura e della produzione: l'identità aziendale del centro culturale del Lingotto di Torino, del produttore d'arredamento Unifor, delle manifestazioni Italia '90, di Pitti Immagine, di Genova04 Capitale Europea della Cultura, del Cosmit e del Salone del Mobile di Milano, del MART di Rovereto. Fu anche responsabile dell'immagine della Biennale di Venezia, della Kunst- und Ausstellungshalle di Bonn e di Palazzo Grassi a Venezia, e contribuì a costruire l'identità visiva di Prada, iGuzzini e Fratelli Guzzini, Ferrari Auto, Pirelli,  Artemide, La Triennale di Milano, Mito Settembre Musica, Sea Aeroporti di Milano.

Aveva fondato nel 1998 con Alessandro Colombo lo Studio Cerri & Associati, che realizzò tra l'altro interni di yacht e allestimenti di mostre, tra cui Excercises in Style alla Ace Gallery (New York e  Tokyo), Il Futuro dei Longobardi (Museo di Santa Giulia, Brescia), numerosi allestimenti per la Triennale di Milano e per la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli di Torino, per il Palais des Beaux-Arts di Bruxelles, per il Palazzo Reale e per la Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano. Sempre con Alessandro Colombo curò l'immagine grafica di mostre per Palazzo Grassi a Venezia e per le Scuderie Papali del Quirinale a Roma. Importante anche il suo contributo alla grafica e all'allestimento della televisione, con scenografie per  Rai3 e Rai 2 (per le trasmissioni Quelli che il calcio e Che tempo che fa). A questi lavori si erano aggiunti più di recente il progetto degli interni e della livrea dei treni ad alta velocità di NTV e quello per la Triennale Bovisa a Milano e per la sede della Triennale a Shanghai.

Della sua attività professionale faceva parte anche la cura editoriale dei contenuti: nel 1974, con Pierluigi Nicolin,  aveva lavorato all'edizione italiana di Vers une architecture di Le Corbusier, e aveva curato il volume Pubblicità di autore (1983).