Pierre Charpin ha progettato l’allestimento della terza interpretazione del Triennale Design Museum “Quali cose siamo”, attualmente aperta al pubblico. Il 10 giugno la Triennale di Milano ospita una sua conferenza che illistra il suo metodo progettuale, caratterizzata da quello che Silvana Annicchiarico, direttore del museo, ha definito “minimalismo poetico”. La conferenza fa parte del programma di incontri organizzati da MIND Milan Network for Design, il circuito di scuole di design milanesi promosso da un’alleanza tra il Comune di Milano - Assessorato “Ricerca, Innovazione e Capitale Umano”, Triennale Design Museum, ADI Lombardia e il coordinamento di Alintec.

MIND nasce dalla necessità di rafforzare con strategie e politiche comuni le collaborazioni esistenti nel design milanese, farne un network strutturato che possa presentarsi a livello internazionale come un unico soggetto in grado di attirare talenti e risorse. MIND offre 11 Master gratuiti, presso le scuole aderenti al network, a 110 studenti con stage finale in azienda.

Le scuole aderenti al network:

• Accademia di Belle Arti di Brera
• DA-Domus Academy
• Fondazione Accademia di Comunicazione
• IED Istituto Europeo di Design
• ISAD Istituto Superiore Architettura e Design
• L.UN.A.-Libera Università delle Arti
• Milano Fashion Institute
• NABA-Nuova Accademia di Belle Arti
• POLI.design-Consorzio del Politecnico di Milano
• Politecnico di Milano
• Scuola Politecnica di Design.

Minimalismo poetico
di Pierre Charpin
19 giugno, ore 11
Triennale Design Museum , Teatro Agorà
viale Alemagna 6, Milano