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Pino Grimaldi

È scomparso a Napoli il 22 marzo 2020


Tra le vittime del Coronavirus c'è anche uno dei più attivi graphic designer e teorici del progetto italiani: Pino Grimaldi, che aveva da poco presentato la nuova edizione del suo libro dedicato ai suoi studi sui rapporti tra design e marketing: Blur Design. Il Branding invisibile.

Dopo aver frequentato l'Università di Salerno aveva iniziato a occuparsi di design della comunicazione e di grafica politica alla scuola del PCI delle Frattocchie. Nel 1973 aveva fondato lo Studio Segno (dal 1984 Segno Associati) con Gelsomino D'Ambrosio, con cui si era impegnato nella definizione del progetto grafico come disciplina.

Nel 1984 aveva ideato la rivista Grafica. Teoria Storia e metodologia (1985-1995, patrocinata fino al 1993 dall'AIAP, di cui Grimaldi era socio onorario) e aveva contribuito alla stesura della Carta del Progetto Grafico.

Dal 1993 aveva insegnato Progettazione sperimentale di Ricerca all'ISIA Istituto Superiore per le Industrie artistiche di Urbino, ed era consulente dell'Istituto Superiore di Design di Napoli, di cui ha progettato il corso di Design della comunicazione. Dallo stesso anno aveva insegnato Disegno industriale all'Università di Salerno e, dal 1995, Progetto per la comunicazione d'impresa alla Facoltà di Architettura dell'attuale Università della Campania "Luigi Vanvitelli".

Nel 2007 aveva delineato e promosso il concetto di blur design – la varietà e la compenetrazione delle diverse competenze che trovano attuazione del processo della progettazione – nel libro Dalla grafica al blur design, teoria che applicava con il suo Laboratorio di comunicazione strategica BendLab