La mostra, a cura di Alessandro Rosa, comprende alcune opere storiche presentate in occasione di esposizioni del Gruppo T (tra cui il Quadro clessidra con pallini di piombo, 1959; e la Tavola di possibilità liquida con olio lubrificante colorato, 1961).
Ma Anceschi nel corso degli anni, oltre a formulare teorie per una revisione della disciplina del design della comunicazione, ha realizzato in Italia e all’estero progetti d’immagine coordinata, di exhibition design e di comunicazione in ambito multimedia, hypermedia e interaction design.
Anche sulla scorta di queste esperienze e nel quadro di quella che definisce Reprogrammed Art Anceschi ha ripreso idee e progetti legati agli anni dell’Arte programmata, rivisitandone alcuni in un’ottica nuova e creandone di inediti. Di questo nuovo panorama la mostra presenta una serie di opere inedite recenti.
In occasione della mostra viene pubblicato un catalogo, a cura di Alessandro Rosa, con testi di Paolo Fabbri, Luca Cerizza, Azalea Seratoni, Luca Trevisani, Giulia Niccolai.
Il percorso culturale e artistico di Anceschi viene anche riassunto in una biografia per immagini pubblicata di recente: Si racconta Giovanni Anceschi, ideato e curato da Daniele Rossi (Macerata, Quodlibet, 2016, pp. 72, € 12,75 online, € 15 in libreria).
Giovanni Anceschi: Possibilità liquide
13 dicembre 2016 – 11 febbraio 2017
Galleria Tega, via Senato 20, Milano
La galleria è aperta dal lunedì al sabato, 10-13, 15-19
Inaugurazione: 12 dicembre, dalle 18 alle 21