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Professionisti: l'indennità per i costi dell'energia

Possono ottenerla, a determinate condizioni di reddito, anche i professionisti degli studi associati


Fino al 30 novembre, segnala Confcommercio Professioni, i liberi professionisti iscritti alla Gestione Separata, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici possono presentare all'INPS la richiesta dell'"indennità una tantum" prevista dal decreto-legge 50/2022 (Misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia  elettrica  e  del gas naturale, per lo sviluppo delle  energie  rinnovabili  e  per  il rilancio delle politiche industriali).

Le condizioni

Chi richiede l'indennità deve essere iscritti alla gestione autonoma al 18 maggio 2022, essere titolare di partita IVA attiva e aver versato almeno un contributo nella gestione d'iscrizione per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020 (con scadenza di versamento al 18 maggio 2022). Per ottenere l'indennità di 200 euro il professionista deve avere percepito un reddito complessivo lordo non superiore a 35.000 euro nel periodo d’imposta 2021 e non devono aver fruito del bonus 200 euro disciplinato dagli articoli 31 e 32 del decreto Aiuti. Se il professionista ha percepito un reddito complessivo lordo non superiore a 20.000 euro, grazie decreto-legge Aiuti-ter l'indennità sarà maggiorata di 150 euro, per un importo complessivo di 350 euro.


Come richiedere l'indennità